Carlo Colaiacovo, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, è stato intervistato nel corso di una puntata di “Link” (che va in onda su Trg) – riassumendo e specificando quanto aveva già detto nella conferenza stampa di fine anno sull’attività della Fondazione – i progetti portati a compimento dalla Fondazione stessa nel territorio eugubino nell’ultimo triennio, progetti che si affiancano agli investimenti in Umbria per un complessivo importo dai 13 ai 20 milioni di euro annui e che interesseranno nei prossimi mesi, vari ambiti, vedi università, cultura, infrastrutture e sanità.
Come riferisce Martina Cancellotti in un articolo pubblicato su Il Giornale dell’Umbria, dall’intervista al Presidente Colaiacovo, è emersa una fotografia critica, fredda, dettata da un'analisi certosina, realista, senza scadere in ottimismo di facciata, del tessuto economico e politico di una regione in ginocchio che tenta, con fatica, di rialzarsi.
«In Umbria – ha detto Colaiacovo – non ci sono segnali di ripresa. Il prossimo anno assisteremo a una perdita ulteriore sul mercato delle costruzioni intorno al 10%». «Il mondo imprenditoriale umbro – ha aggiunto il preidente della Fondazione CaRiPg – a tratti è stato quasi succube della politica». E venendo alla realtà eugubina ha detto che la Città dei Ceri “ purtroppo, è un centro di polemiche come il resto dell'Umbria. Anche in cose semplici, dove ci sono istituzioni preposte che danno risposte positive o negative, i vari gruppetti di opinione mettono in discussione tutto. Non si riesce mai ad avere certezza del diritto di poter fare, progettare, realizzare».
Colaiacovo ha parlato del “Piano rifiuti” e della funzione che in questo settore potrebbero avere le cementerie – come indicato dal decreto Clini – per lo smaltimento dei rifiuti stessi, che sono indicati come combustibili solidi secondari. E’ la Regione – ha affermato l’industriale Colaiacovo, nella sua veste di Presidente della Colacem – che dovrà stilare il documento, come vuole la Finanziaria. «Il nostro Gruppo – ha detto- non ha presentato in merito alcuna richiesta. Se e quando arriverà un'ordinanza in tal senso ci adegueremo. Ed ha aggiunto: “ma se questo doovesse suscitare le ire di qualcuno che di questa materia vorrebbe farne oggetto di una campagna elettorale, no, noi a questo gioco non intendiamo prestarci..”.
Quanto alla politica locale, il presidente non si è soffermato tanto sui nomi dei candidati alle amministrative, quanto su quello che è necessario mettere in atto per la città. «C'è un numero di persone che sono vissute e continuano a vivere nella divisione. – ha detto -. I politici dovrebbero accantonare questi soggetti e mettere insieme le forze della città. Se così si farà, ci sarà un periodo di nuova crescita. Altrimenti si continuerà con le diatribe di sempre». E poi: «La città ha avuto un periodo lungo e bello quando le cementerie erano fiorenti. Ora che l'industria non lavora come un tempo e, purtroppo, non tornerà a farlo presto, dobbiamo immaginare altre scelte. Ad esempio, se si vuole il turismo, bisogna creare le condizioni perchè il settore si sviluppi».
Inevitabile così trattare l'argomento delle Logge dei Tiratori, progetto finanziato dalla stessa Fondazione Carisp, che ha sollevato polemiche da parte di Italia Nostra e Terra mater. «Scrivere che ci sono dei burocratici compiacenti o ci siano mercenari improvvisati, la trovo un'offesa personale. Siamo i proprietari dell'edificio trecentesco e pensiamo di valorizzarlo al meglio, creando un contenitore che al momento non è fruito da nessuno. Se non diamo un aiuto a questa città, il tessuto cittadino potrebbe ancora di più soffrire». L'intenzione è quella di sfruttare i locali per grandi eventi, alla ricerca del turismo «meno elitario ma di massa» – quello delle famiglie – con iniziative clamorose in linea con i tempi. La proposta potrebbe essere quella di mostre contemporanee, su ispirazione americana, a discapito dei grandi classici (vedi l'esperienza non positiva di Signorelli a Perugia), cercando così di valorizzare il territorio attraverso nuove idee e prospettive.