Prenotazioni in tilt e disagi per gli utenti pronti a ricevere la prima dose di vaccino, tra cui anziani over-80 e insegnanti.
Il portale online attivato dalla Regione Umbria per effettuare la prenotazione, come direbbero i più giovani, “ha crashato” per ben quattro ore. Questo l’avviso comparso sulla schermata di chi stava, senza successo, cercando di prenotarsi: “Vista la necessità di ampliare l’offerta di posti disponibili per le vaccinazioni, è necessaria una interruzione del servizio fino alle 16”. Il servizio è poi ripartito regolarmente nel pomeriggio.
Si sono registrati disagi anche nelle code infinite presso le farmacie, luogo in cui si può alternativamente prenotarsi per il vaccino. Si sono create file interminabili e assembramenti, come confermato dal presidente di Federfarma, Augusto Luciani, che ha assicurato la messa in opera di lavori per accelerare le prenotazioni.
Non sono mancate le proteste social da parte di cittadini infuriati alle prese con il sistema in tilt e tutti i disagi che ne sono conseguiti; c’è, ad esempio, chi lamenta la mancanza di posti disponibili per le preferenze selezionate.
Uno dei problemi più rilevanti è stata infatti l’impossibilità per i nati da febbraio del 1941 ad accedere alle prenotazioni, nonostante la Regione Umbria avesse specificato che: “per i nati dal 1941 la prenotazione per la somministrazione del vaccino è aperta da oggi (ieri, ndr), ma sarà consentita progressivamente al compimento degli 80 anni in quanto in questa fase la campagna vaccinale è riservata a tutti i soggetti che hanno già compiuto 80 anni alla data della prenotazione”.
Sistema in tilt e disagi a parte, l’85% degli over-80 umbri che avevano la possibilità di prenotarsi lo ha fatto, come evidenziato dai dati di Umbria Salute.
Da lunedì 1 marzo sarà il turno degli anziani non autosufficienti, che verranno vaccinati a domicilio dal proprio medico di base.
Anche a Terni la situazione vaccini e prenotazioni è stata piuttosto caotica: la maggior parte dei farmacisti non ha ancora ricevuto la prima dose di vaccino Pfizer perché molto spesso il sistema di prenotazione non consente l’inserimento dei dati dei sanitari. Il sistema è andato presto in over-booking e si è fermato: in pochi hanno potuto prendere un appuntamento.
A CHE PUNTO SIAMO CON I VACCINI IN UMBRIA
Secondo quanto emerso dall‘aggiornamento settimanale della Regione, sul fronte delle vaccinazioni alle 12,30 di ieri, giovedì 25 febbraio, risultavano 12.500 prenotazioni di cui circa 11mila over 80.
La Regione ha ricevuto 51 vassoi di vaccino Pfizer, 37 sono stati utilizzati, 4 vassoi sono in programmazione per la prima dose la prossima settimana e 13 per la seconda dose, in linea teorica rispetto agli arrivi previsti, a fronte dei 51 vassoi disponibili, ne sono stati pianificati 54.
Per quanto riguarda Moderna le dosi ricevute sono 4300 e ne sono state utilizzate 2000, ne rimangono a disposizione 2300 che si sommeranno ad altre 4300 dosi in arrivo per il 27 febbraio. Di questi vaccini 3300 saranno assegnati ai medici di medicina generale per la vaccinazione dei pazienti fragili che prenderà il via il primo marzo.
Del vaccino Astrazeneca sono state fornite 15 mila dosi, se saranno rispettati tempi di consegna e numero di dosi, a fine marzo si arriverà 46300 dosi.