Giovannino Antonini, ex numero uno di BpS, accusato di corruzione in atti giudiziari e relegato nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari, ha chiesto al Tribunale del Riesame di Roma il ricorso per la revoca della misura detentiva a cui è sottoposto dallo scorso 22 Luglio.
Il suo legale, l’avvocato Manlio Morcella, ha sollevato questioni procedurali, tra le altre mancato deposito dell’istanza e del decreto con cui sono state richieste e autorizzate le intercettazioni, contestando la nullità della misura cautelare, firmata dal gip Maria Paola Tomaselli.
Il procuratore aggiunto di Roma Nello Rossi, che ha sostituito il pm Stefano Pesci titolare del fascicolo, si è opposto alla revoca dei domiciliari, sostenendo che per l’accusa al momento permangono esigenze cautelari.
I giudici del tribunale del Riesame al termine dell’udienza si sono riservati sulla pronuncia che, stando a quanto riferito, potrebbe arrivare già nella serata di domani.
E tra oggi e domani è sempre attesa la decisione del Riesame rigurdo la scarcerazione del giudice del Tar del Lazio Franco Angelo Maria De Bernardi, l’avvocato Matilde De Paola e Giorgio Cerruti, considerato dagli inquirenti “l’emissario” di Antonini.