Trentasette milioni di euro il patrimonio netto, 480 milioni di euro la raccolta totale, 371 milioni di euro gli impieghi complessivi, 15 filiali (la sedicesima sarà aperta prossimamente a Gubbio), 2799 soci, oltre 20mila clienti e 90 dipendenti. Sono i numeri della Banca di Mantignana e di Perugia credito cooperativo umbro che, nella giornata di domenica 27 maggio, a Ellera di Corciano, ha visto per la prima volta insieme, in veste istituzionale, i soci delle ormai due ex consorelle (Banca di Mantignana e Bcc di Perugia), per la tradizionale assemblea ordinaria. L’assise, presieduta dal presidente Antonio Marinelli, accompagnato dal direttore generale Marcello Morlandi, dal presidente del collegio sindacale Luca Mercati e dal direttore di Federlus (Federazione delle Banche di credito cooperativo Lazio, Umbria, Sardegna) Paolo Grignaschi,
è stata l’occasione per l’approvazione dei bilanci 2011 delle due ex bcc e per l’elezione del nuovo consiglio di amministrazione, dei collegi sindacale e dei probiviri della Banca di Mantignana e di Perugia. Un’assemblea che conferma alla presidenza della banca Antonio Marinelli, segnata però dall’addio di Alfredo Ettore Mignini, ex presidente della Bcc di Perugia, che come ha dichiarato “vuole dedicare il proprio tempo libero a sé stesso e alla sua famiglia”, sostituito da Luca Pecetti, eletto, quindi, al suo posto come vicepresidente vicario.
Per quanto riguarda gli altri componenti del cda, sono stati rieletti il vicepresidente Alfredo Neri, i consiglieri Reginaldo Ansidei di Catrano, Attilio Belardinelli, Emilio Fratini, Amanzio Granieri, Franco Mercati, Sergio Mercuri, Giuseppe Ragni e Alberto Micucci, mentre sono di nuova nomina Marzio Pieroni e Mauro Tedeschi, che sostituisce Luciano Grigi. Per il collegio sindacale, invece, sono stati riconfermati il presidente Luca Mercati, i sindaci effettivi Rolando Chiocchini e Amalia Merlino, mentre, come supplenti Alfredo Gallina e Vittorio Pulcinelli. Approvato, infine, all’unanimità, il consuntivo 2011 dell’ex Banca di Mantignana (510 voti), mentre, quello dell’ex Bcc di Perugia ha ricevuto un solo voto contrario su 510 (362 i presenti e 148 le deleghe).
Soddisfatti sia il presidente Marinelli che il direttore Morlandi, che hanno sottolineato come i dati dimostrino la solidità della nuova realtà creditizia, che “rappresenta un punto di riferimento affidabile e decisivo per oltre i 2/3 della regione”. “Un istituto di credito sempre più consolidato nel territorio – ha aggiunto il presidente Marinelli – e proteso a realizzare i presupposti per la creazione di una ‘banca degli umbri per gli umbri’, impegnata ad assicurare il proprio sostegno al tessuto economico locale, per contenere gli effetti di una perdurante crisi, su cui tardive o inadeguate decisioni politiche hanno non poco influito”.
Il neo vicepresidente vicario Pecetti ha, invece, rimarcato come i risultati siano il frutto di “un buon lavoro, minuzioso e impegnativo, e che ha portato a dei grandi traguardi. Credo sia un’ottima partenza per proseguire e raggiungere quegli obiettivi che ci siamo prefissati quando abbiamo dato il via alla fusione tra le due banche”.