La Regione Umbria, a guida Donatella Tesei, ha deciso di scendere direttamente in campo, mettendo a disposizione degli imprenditori messi in crisi dall’imposta chiusura dell’attività, una iniezione di ingente di liquidità nei prossimi giorni. Questo, appunto, per aiutare le imprese e il tessuto economico umbro attraverso interventi mirati e studiati, e dunque per superare i ritardi e gli errori commessi dal Governo.
Quello che farà la differenza fra Regione e Stato, è il fatto che in questo caso i finanziamenti saranno in parte elargiti a fondo perduto e soprattutto senza passare dalle banche.
Questo è in linea di principio il piano messo a punto dalla Regione a trazione Tesei che è stato illustrato in videoconferenza stampa dalla presidente e dalla giunta.
Una Fase 2 imperniata su 3 assi:
- la prima riguarda la Sanità;
- la seconda le linee guida sicurezza imprese per riapertura graduale;
- la terza le misure economiche per la ripartenza delle imprese.
Con relative misure economiche su tre fasi:
- Fase 1 Immediata con 36 milioni reali disponibili
- Fase 2 fine maggio 35 milioni reali disponibili
- Fase 3 luglio 10 milioni
Si tratta di una prima fase di aiuti che assommano 32,5 milioni di euro, più oltre 6 milioni interamente dedicati al sostegno del settore turismo, per un totale di 38,5 milioni di euro. Già previste una seconda e poi una terza fase, con tempistiche indicate per fine maggio e luglio, che porteranno il totale degli aiuti regionali ad oltre 80 milioni di euro.
Per Paola Agabiti, Assessore regionale al Turismo, allo Sport e Diritto allo Studio, “il settore turismo è stato drammaticamente colpito da questa emergenza, dobbiamo rilanciare il comparto e con esso tutta l’economia regionale partendo dalle eccellenze del nostro patrimonio storico ed artistico. Vogliamo riposizionare il brand Umbria attraverso un vasto piano di marketing che prevede lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per campagne di promozione a livello regionale, mentre ulteriori 1,4 milioni di euro verranno messi a disposizione dei comuni per promuovere in forma singola, o anche associata tra di essi, i territori di loro pertinenza. Per i voucher a favore della competitività delle imprese turistiche e delle agenzie viaggi abbiamo poi previsto lo stanziamento di ulteriori 3,5 milioni di euro”.
“Al di là del settore turistico – ha concluso Agabiti – sono stati stanziati 500mila euro a favore del pagamento degli affitti da parte degli studenti e, tramite Adisu, 200mila euro in borse di studio. Stiamo infine per rilasciare un bando di finanziamento per l’impiantistica sportiva, mentre il pagamento del bollo auto è stato rinviato al 30 settembre. Uno specifico capitolo riguarderà anche l’editoria umbra, altro settore in forte sofferenza a causa del virus”.