Ammontano a 28.760.000 euro le risorse che il Comune ha richiesto al Miur per mettere in sicurezza ed adeguare dal punto di vista sismico 21 scuole presenti sul territorio.
L’elenco dei plessi per i quali il Municipio ha fatto domanda, partecipando all’avviso pubblico teso a finanziare la riqualificazione degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico situati nelle quattro regioni del centro Italia interessate dal terremoto del 2016 (120 milioni stanziati complessivamente), comprende: la scuola materna Sant’Anastasio (630.000 euro l’importo richiesto in virtù della “stima parametrica del costo globale effettuata”), la scuola materna di Villa Redenta (520.000), la scuola materna Collodi di via Tito Sinibaldi (510.000), la scuola materna di Protte (150.000), la scuola media di San Giacomo “Giovanni Pascoli” (1.210.000), la scuola materna-elementare di Terzo La Pieve (370.000), la scuola elementare e materna di Beroide (730.000), la scuola materna di San Giacomo (900.000), la scuola media “Alessandro Manzoni” (3.000.000), la scuola elementare “XX Settembre” (3.000.000), la scuola elementare San Martino in Trignano (630.000), la scuola elementare di San Giacomo (960.000), la scuola media “Luigi Pianciani” (3.000.000), la scuola elementare di Villa Redenta (2.600.000), la scuola elementare di Sant’Anastasio (980.000), la scuola materna-elementare di Baiano (1.750.000), la scuola elementare “Sordini” di via Visso (2.580.000), la scuola materna “Le Corone” di via Visso (490.000)e la scuola materna di Morro (300.000). Tutte scuole caratterizzate da un indice di vulnerabilità sismica decisamente lontano dallo standard vigente o addirittura nullo in alcuni casi.