Si è chiusa l'inchiesta sul Buco di Bilancio del Comune di Spoleto con una richiesta di danno erariale di 2.821.000 euro, nei confronti di diversi amministratori del comune di Spoleto. L'inchiesta ebbe inizio a seguito di un esposto avanzati da alcuni consiglieri a cui non quadravano i conti del bilancio 2013.
Il procuratore capo della Corte dei Conti dell'Umbria “Antonio Giuseppone” ha confermato le responsabilità a carico di 2 dirigenti e 6 funzionari e tra questi sono stati chiesti cospicui risarcimenti: in particolare all’ex direttore generale Angelo Cerquiglini ( 1,4 milioni) al funzionario Amedeo Santini ( 700.000 euro) all’ex sindaco Daniele Benedetti (80 mila euro) e 120 mila al suo assessore Paolo Proietti.
Stralciata invece la posizione dei 5 revisori dei conti che si alternarono nel quadriennio 2009-2012 ,all'epoca composta dai commercialisti , Burini , Palazzi, Mariani Pompili e Silvestrini.
I legali dei dipendenti e dei responsabili della passata amministrazione comunale stanno studiando le singole posizioni per contestare le accuse riportate in un complesso documento. Il processo si terrà presso il Tribunale di Perugia .