Ma il sindaco si fida dei partiti della sua maggioranza? La decisione di Umberto De Augustinis di nominare suo stretto collaboratore Fausto Libori (già esponente dell’Italia dei Valori), il quale per un anno (ma l’incarico è prorogabile) si occuperà dei “tavoli di partecipazione e confronto fra l’amministrazione comunale, i rappresentanti sindacali e le imprese”, è stata accolta con stupore dalle forze politiche che attualmente sostengono la Giunta comunale.
Il primo cittadino ha chiarito che la scelta è stata presa alla luce dei “18 mesi di servizio leale e corretto svolto da Fausto Libori senza tenere in alcun conto steccati ideologici e politici” e che “per questa sola ragione non vi è nessun coinvolgimento della politica”.
Frasi che però non sono bastate a placare gli animi e le sezioni locali della Lega e di Fratelli d’Italia a breve approfondiranno il tema per confrontarsi internamente e capire in che modo muoversi.
“Al momento – ha affermato il capogruppo in consiglio comunale David Militoni – non ho dichiarazioni da rilasciare, presto faremo un comunicato”. Giudizio sospeso anche per il capogruppo di FD’I Stefano Polinori: “Vediamo come proseguiranno le dinamiche. È una scelta presa dal sindaco che dobbiamo approfondire. Non discuto della persona, Libori lo conosco da 30 anni, ma per ora preferisco non aggiungere altro”.
Il capogruppo di Forza Italia Filppo Ugolini: “Si tratta di un nome che non avremmo scelto visto il suo curriculum ed il suo schieramento politico ma se il sindaco ha deciso di prendere questa decisione ci avrà trovato degli aspetti positivi. A Libori, il cui operato verrà sottoposto a controllo quotidiano da parte nostra, non possiamo quindi che augurare buon lavoro”.