Si è svolto un primo interrogatorio, di breve durata, per il maestro folignate accusato di episodi di razzismo e maltrattamenti di bambini, fatto che ha avuto un forte impatto mediatico con relative querele ed accuse.
Il magistrato incaricato delle indagini ha chiesto all’interessato se le contestazioni mosse corrispondevano al vero e le ragioni del suo comportamento, a dir poco, anomalo.
Assistito dal suo avvocato, il maestro Bocci si è difeso ribadendo che il suo era un intervento didattico volto a far comprendere agli alunni la negatività di certi gesti contro altri bambini di nazionalità diversa.
Tuttavia nei prossimi giorni saranno sentiti anche altri colleghi e genitori che avevano portato all’attenzione della direttrice didattica diversi episodi e comportamenti giudicati scorretti o comunque poco ortodossi dal punto di vista didattico.
L’aspetto da approfondire è se si è trattato di un episodio sporadico, anche se censurabile, oppure se già in altre occasioni ci sono state discriminazioni tra alunni.
Comunque è questa un’occasione per sensibilizzare alunni e genitori a non subire passivamente atteggiamenti razzistici da parte di insegnanti ma di segnalarli e semmai stroncarli sul nascere.