L'influenza stagionale è arrivata in anticipo ed ha colpito molti umbri anche se il punto massimo del virus si prevede tra dicembre, gennaio e febbraio. Alla USl 1 è arrivato il vaccino che si raccomanda ai soggetti di età superiore ai 65 anni che in Umbria rappresentano il 24,3 % della popolazione.
La USL 1 raccomanda l'importanza di vaccinarsi, in Umbria lo scorso anno si è vaccinato il 61 % contro il previsto 75 %. Secondo i dati a disposizione delle USl sembrerebbe che quest'anno, in Italia, saranno colpite dal virus dell'influenza 7 milioni di persone e per l'Umbria il dato si aggira intorno alle 100.000 persone . Quest’anno è previsto un nuovo vaccino da aggiungersi a quello già stabilito l’anno scorso dall’Organizzazione mondiale della sanità; si tratta del nuovo e sofisticato vaccino quadrivalente. L’obiettivo degli esperti, infatti, è quello di neutralizzare i quattro ceppi virali in circolazione: due di tipo A e due di Tipo B.
Le categorie più a rischio per cui si propone l'antivirus sono le donne al 2° e 3° trimestre di gravidanza, a tutti i soggetti a rischio di complicanze per patologie pregresse ed agli operatori sanitari che hanno contatto diretto con i pazienti. Sono al momento due i tipi di vaccino: quelli definiti Trivalenti, che contengono 2 virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e un virus di tipo B, e un vaccino Quadrivalente che contiene 2 virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e 2 virus di tipo B. ) e sono disponibili in tutte le farmacie del territorio oltre ai Servizi di vaccinazione dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, anche i medici di Medicina Generale e i Pediatri di libera scelta partecipano alla campagna e alle attività di vaccinazione.
In molti si chiedono quanto costerà vaccinarsi e dipende dal tipo di antivirus “Trivalente ” il cui prezzo è di 12 euro, mentre il vaccino “Quadrivalente tecnologicamente più avanzato” avrà un prezzo maggiorato, e costerà 18 euro. Ma le persone che rientrano nelle categorie a rischio come ad esempio i diabetici, i cardiopatici , i dializzati ed altre categorie; questi potranno chiedere l'esenzione. Il vaccino a volte, per i soggetti a rischio, può salvare la vita: utilizziamolo!