Cento euro in più al mese per tutti gli operatori sanitari umbri coinvolti nell’assistenza ai malati di Coronavirus.
E’ l’ipotesi di accordo tra Regione e sindacati per riconoscere un bonus Covid a medici e infermieri del cuore verde.
Come riporta il Corriere dell’Umbria si tratta dell’estensione dell’indennità di malattie infettive, una sorta di premio. L’annuncio del provvedimento arriva dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, in una lettera inviata alle sigle sindacali.
”Quindici giorni fa ho chiesto all’assessore Coletto e al direttore regionale alla Salute Dario di aprire una fase di studio e di successivo confronto con le organizzazioni sindacali, che ha portato alla previsione dell’estensione dell’indennità contrattuale di malattie infettive, su base regionale, a tutto il personale direttamente o indirettamente coinvolto nel contrastare questa temibile pandemia. E’ ovvio che la misura è complessa, onerosa e si deve muovere nel rigido rispetto delle norme e nel confronto con quanto stanno effettuando altre Regioni, colpite quanto e più di noi”.
La cifra è di circa cinque euro per turno per il comparto: calcolati su 20 giornate lavorative ogni 30 giorni, significa 100 euro euro al mese. “Credo sia doveroso riconoscimento dell’ indennità di malattie infettive prevista dal contratto nazionale”, spiega Pino Giordano, medico, della segreteria regionale Cisl. Un cifra “peraltro molto bassa, 5,16 per ogni turno lordi a testa. Potrebbe essere una soluzione per compensare la sospensione dell’indennità di sub intensiva all’azienda ospedaliera di Perugia. Una decisione che va rivista”.
Tesei assicura che non si tratta di una compensazione rispetto al venir meno dell’indennità di sub intensiva venuta meno all’ospedale di Perugia a seguito di un intervento della Corte dei conti nei mesi scorsi. “Sulla questione che viene definita indennità di sub intensiva per gli infermieri dell’ospedale Santa Maria della Misericordia, vi ricordo, come già avete sottointeso appellandovi a me, che la decisione rientra nella autonomia amministrativa dell’azienda ospedaliera. La problematica, per quanto riferisce il Commissario, non era a lui nota in precedenza, ma lo è stata solo dopo un intervento del collegio dei revisori dell’Azienda Ospedaliera ed una seguente comunicazione della Corte dei Conti: proprio questi interventi gli hanno imposto una decisione improvvisa, immediata e non rinviabile. In merito ho chiesto all’assessore Coletto di acquisire dal commissario il carteggio con il collegio dei Revisori e con la Corte dei conti, e gli ho chiesto di valutare la richiesta di un parere sulla vicenda all’Aran”. Sul bonus anti Covid, c’è chi, come Maurizio Molinari della segreteria sanità Uil, chiede l’estensione dell’indennità a tutto il personale sanitario regionale “visto che è tutto in stato di emergenza”.
Molinari punta il dito anche contro la mancata attuazione delle assunzioni sul fronte del personale amministrativo.