Lavori notturni, rumori, disagio, inquinamento acustico e ambientale: queste le segnalazioni e le lamentele degli abitanti di Ponte San Giovanni per i continui lavori nell’area della stazione ferroviaria, uno degli snodi più complessi di tutta la rete italiana.
Lavori e rumori ovviamente finalizzati a qualcosa: e questo qualcosa è l’adeguamento della stazione con l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’alzamento dei marciapiedi a 55 cm dal livello binari per rendere accesso e discesa dai convogli più agevole e in piano con i marciapiedi e allargamento dello spazio tra secondo e terzo binario per realizzare l’accesso dal sottopassaggio evitando il pericoloso e ultracentenario attraversamento dei binari.
I lavori notturni iniziano dopo il passaggio del Treno veloce Tacito intorno alle 23.30: all’opera decine di tecnici e operai perfettamente equipaggiati e con attrezzature all’avanguardia e con perfetto sincronismo nelle operazioni delle macchine semoventi come nel cambio gomme di F1.
Potenti fiamme ossiacetileniche tagliano i binari, potenti gru su carrelli li trasportano sui piazzali dove sono smantellati manualmente con il recupero del materiale.
Le operazioni successive saranno quelle dei muratori per il marciapiede, i piazzali, le aree di accesso alla stazione e poi il posizionamento della nuova linea del binario 3, i collaudi e il perfetto e completo funzionamento della stazione in tutta la sua efficienza. E, nell’attesa che si concludano anche gli annosi e dispendiosi lavori del collegamento Perugia Ponte San Giovanni-Perugia Sant’Anna, cittadini e passeggeri dovranno pazientare un po’ prima di vedere abbassati i livelli di inquinamento acustico e ambientale con l’eliminazione dei vecchi locomotori diesel della ex FCU e dei pullman sostitutivi delle corse dei treni.