di Francesco Castellini – In merito al Frecciarossa che collega Perugia con Milano e Torino dalla Regione viene precisato che il servizio è stato confermato e che, in via sperimentale, dal 16 dicembre sino a marzo vedrà cambi di orari e destinazioni (con fermata a Milano Porta Garibaldi, Rogoredo e Rho-Fiera).
È quanto si afferma ufficialmente in una nota di Palazzo Donini con la quale si specifica, inoltre, che le variazioni programmate sono proprio l’esempio tangibile che si stanno studiando soluzioni che possano offrire un servizio il più funzionale possibile alle esigenze dell’utenza.
“In questa ottica – si legge – vanno interpretate le dichiarazioni, emerse in questi giorni, in cui la Giunta, che ha già avviato una fitta interlocuzione con i gestori del trasporto, ha espresso la volontà di voler trovare anche altre soluzioni, simmetriche tra loro, così da poter avere una ampia gamma d’offerta che sia in grado di ottimizzare i collegamenti verso nord e sud. Appare evidente che, oltre al Frecciarossa per Milano e Torino, vi è la necessità di una serie di connessioni veloci e dirette verso mete e snodi ferroviari cruciali come Roma e Firenze”.
La nota firmata dalla presidente Tesei dovrebbe mettere a tacere per sempre le sterili polemiche sbocciate nell’aula di palazzo Cesaroni.
Critiche stizzose e arroganti che hanno avuto solo il merito di mettere in rilievo la pochezza di certi personaggi che fin da subito si sono autoproclamati paladini di una dura opposizione, ma nei quali invece risulta evidente come siano banalmente sopraffatti da uno spirito borioso e ottuso, e dunque capace semplicemente di mettere in risalto la propria totale assenza di doti e qualità politiche. Un atteggiamento che fa tanto venire in mente un antico detto: “Ciò che dice Paolo di Pietro serve più a conoscere Paolo che Pietro”.