Non si placa la violenza sulle donne. A Perugia un algerino di 45 anni, peraltro irregolare sul territorio nazionale, è stato espulso e ricondotto in patria per il reato di maltrattamenti in famiglia. Di fatto, secondo quanto emerso dalle indagini di polizia, picchiava quotidianamente la compagna, una donna italiana di 53 anni.
È stata proprio lei a sporre denuncia, dopo le infinite molestie e i tanti atti di persecuzione a cui l’algerino l’aveva sottoposta.
Ad intervenire in sua difesa sono stati gli uomini della Volante. I poliziotti, dopo alcune ricerche sono riusciti ad individuare lo straniero e dunque hanno peraltro scoperto che a suo carico c’erano già numerosi precedenti specifici di polizia anche a danno di un’altra vittima.
Quindi, una volta accompagnato presso gli Uffici della Questura e approfonditi gli accertamenti foto dattiloscopici a suo carico, è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di maltrattamenti in famiglia e da qui sono state subito avviate le pratiche per l’espulsione, da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura.
A seguito del provvedimento di espulsione firmato dal Prefetto di Perugia, è stata data esecuzione all’ordine del questore di Perugia, di collocamento presso il CIE – Centro di Identificazione e di Espulsione, e da qui il soggetto è stato accompagnato presso il cento di Macomer in Sardegna per il rimpatrio.