E’ accusato di violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e violazione di domicilio per aver, secondo l’accusa, installato nella casa della ex convivente degli apparecchi ricetrasmittenti audio con cui “si è procurato, indebitamente notizie attinenti alla vita della ex compagna”. Il 34enne era stato denunciato dalla ex convivente, madre del figlio, adesso parte civile. Secondo quanto contestato dal sostituto procuratore, Mara Pucci, l’uomo, attaverso “condotte di violenza fisica e psicolgica per futili motivi, anche alla presenza del figlio minore, ha maltrattato la compagna, costringendola anche ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà, instaurando un clima di sofferenza e paura rendendo intollerabile la prosecuzione della convivenza familiare”.
Per l’uomo ieri il pm Mara Pucci ha chiesto tre anni di reclusione nell’ambito del suo processo con rito abbreviato.