La Procura di Spoleto ha aperto un’indagine in relazione alle procedure per l’affidamento del servizio di erogazione di pasti ai terremotati e per la gestione del trasporto pubblico scolastico a Norcia, dal 2016 ad oggi.
Tra gli indagati, anche il sindaco di Norcia Nicola Alemanno e il consigliere regionale – ex candidato di Pd e 5 Stelle -Vincenzo Bianconi, in quanto rappresentante della società Sporting Hotel Salicone, coinvolta nella vicenda giudiziaria.
I reati ipotizzati dalla Procura di Spoleto sono quelli di “abuso d’ufficio e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”.
Scopo dell’indagine è quello di verificare le dinamiche della procedura di affidamento dei servizi per i terremotati, dopo un primo ricorso alla cosiddetta “somma d’urgenza” derivata dall’emergenza terremoto. In un secondo momento ci sarebbero state proroghe che restano ancora da chiarire per gli inquirenti.
Un altro tema su cui far luce è l’ipotesi di frazionamento per non superare la soglia della procedura negoziata dei 750mila euro e l’eventuale tempestiva pubblicità istituzionale data alla ricerca di un contraente per i servizi.
Il Comune di Norcia, in data 30 gennaio 2017, aveva indetto un avviso esplorativo, finalizzato ad acquisire manifestazioni di interesse per affidare il servizio di mensa e catering tramite procedura negoziata. A questo avviso aveva risposto solamente la ditta della famiglia Bianconi.
Nella mattinata di ieri, mercoledì 13 dicembre, gli investigatori dell’Arma hanno sequestrato presso il Comune di Norcia la documentazione originale delle trattative.
Il consigliere regionale Bianconi ha commentato su Facebook: “Oggi ho ricevuto il primo avviso di Garanzia della mia vita. Per trasparenza ed onestà verso la comunità tutta, ho sentito il dovere di condividerlo. Così come avvenne in campagna elettorale, questa mattina si è riproposta la vicenda che riguardava la fornitura di pasti e di trasporto scolastico che la società della mia famiglia ha fornito agli abitanti del Comune di Norcia, durante il periodo del terremoto dal 2016 ad oggi.
Io e la mia famiglia siamo sereni per quanto riguarda il nostro operato. Abbiamo partecipato a quei bandi pubblici con una doppia finalità:
1. fornire un servizio ai nostri concittadini in difficoltà,
2. tentare di far lavorare più persone possibile al fine di scongiurare lo spopolamento.
La nostra Comunità tutta e la nostra azienda, come la maggior parte nel nostro territorio, stanno pagando un prezzo altissimo a causa di questo terremoto e, a denti stretti, stiamo cercando di non mollare nell’assoluto rispetto delle norme vigenti. Siamo quindi felici di collaborare con i tutori della legge fiduciosi che le indagini ed i documenti raccolti faranno emergere la correttezza del nostro agire”.
Anche il sindaco di Norcia Nicola Alemanno ha espresso la propria opinione riguardo ai fatti: “Emergerà la correttezza delle procedure adottate, nel rispetto della normativa. Come abbiamo fatto anche in altre occasioni in questi anni, ci mettiamo serenamente a disposizione della Magistratura, tranquilli del nostro operato. Continuiamo a lavorare con serietà e determinazione al servizio della nostra comunità e per il bene della nostra città”.