Le prenotazioni dei vaccini anti Covid sono quadruplicate dopo l’introduzione del green pass per gli umbri tra 12 e19 anni.
Lo riporta il Corriere dell’Umbria, ricordando che al netto dell’effetto prodotto dalle dichiarazioni del premier Mario Draghi (“bisogna vaccinarsi, l’invito a non farlo è un invito a morire”), la fascia d’età più indietro in Umbria – con il 63% di soggetti eleggibili che al 22 luglio non avevano ancora aderito, dato che vale l’ultimo posto in classifica nazionale – è passata dai 107 appuntamenti medi nel periodo 14-16 luglio si è saliti in progressione , fino ad arrivare ai 407 del 22 luglio, agli 845 del 23 luglio – il citato effetto Draghi – e tornare ai 405 dell’ultimo giorno monitorato. Ossia il 24 luglio. Numeri quadruplicati, si diceva.
Si è dunque arrivati al 61%. Ci sono sempre sei adolescenti su dieci che non si vaccinano.
Vaccini e adolescenti: le risposte ai dubbi più frequenti
(tratto da www.paginemediche.it)
Dalle allergie alla celiachia, dall’asma alle miocarditi pediatriche: ecco tutto quello che c’è da sapere sul vaccino anti Covid-19 nella fascia pediatrica e adolescenziale.
Ragazzi allergici, celiaci o con asma possono vaccinarsi?
Tutti i bambini con allergie possono essere sottoposti alla vaccinazione rispettando alcune precauzioni, spiega la SIP. I piccoli pazienti con pregresse reazioni anafilattiche devono rimanere in osservazione 60 minuti dopo l’iniezione mentre quelli con storia di reazioni allergiche minori a farmaci, alimenti, inalanti o altre sostanze possono vaccinarsi rimanendo in osservazione per 15 minuti. I pazienti invece con allergie note ai componenti del vaccino dovrebbero consultarsi prima con un allergologo e in caso di parere positivo effettuare la vaccinazione in ambiente protetto.
Gli studi attualmente disponibili non mostrano un incremento dell’incidenza di effetti collaterali in pazienti affetti da celiachia rispetto alla restante popolazione, pertanto è raccomandato vaccinare anche i ragazzi celiaci contro il Covid-19.
Anche chi è affetto da asma può ricevere il vaccino perché, secondo l’American College of Allergy, Asthma and Immunology (ACAAI), non vi sono evidenze scientifiche che dosi basse o moderate di corticosteroidi inalatori possano indebolire il sistema immunitario ed avere impatto sulla efficacia della vaccinazione contro il Covid-19, né tanto meno un incremento di effetti indesiderati.
Miocarditi pediatriche, malattie croniche e vaccinazione
La SIP raccomanda la vaccinazione anche ai soggetti con pregressa anamnesi positiva di miocarditi e pericarditi ma con delle eccezioni: solamente coloro che dopo la prima dose non presentano segni e/o sintomi della condizione clinica possono prendere in considerazione il completamento del ciclo vaccinale. Invece, qualora dopo la prima dose risultasse una miocardite associata a pericardite è opportuna una valutazione di idoneità specialistica per la somministrazione della seconda dose.
Per i bambini con malattie croniche è fortemente raccomandato vaccinarsi in quanto corrono rischi maggiori di morte e ospedalizzazione. Alcuni pazienti che effettuano terapie con farmaci immunomodulatori potrebbero avere necessità di modificare la terapia in occasione della vaccinazione.
Paracetamolo, infertilità e sole: consigli pratici
I pediatri italiani non raccomandano l’assunzione di paracetamolo prima della vaccinazione, anzi questo farmaco potrebbe ridurre la risposta immunitaria dell’organismo al vaccino. È utile semmai dopo la vaccinazione per gestire eventuali effetti collaterali.
Il presunto legame tra vaccino e il problema dell’infertilità invece ad oggi non trova alcun riscontro negli studi di farmacovigilanza.
Infine, non vi sono controindicazioni specifiche che l’esposizione solare possa determinare un aumento degli effetti collaterali o una ridotta risposta immunitaria, in quanto i vaccini non sono fotosensibili.
Vaccinazioni per adolescenti: le raccomandazioni della SIP
La Società Italiana di Pediatria, SIP ha stipulato un documento ufficiale che raccomanda per la fascia pediatrica-adolescenziale:
la vaccinazione anti Covid-19 per tutti i bambini e gli adolescenti di età pari o superiore a 12 anni privi di controindicazioni;
di rispettare tempi e modalità di somministrazione dei vaccini anti Covid-19 (già autorizzati da EMA e AIFA), previsti per le specifiche fasce di età;
nel caso di minore con pregressa infezione da SARS-CoV-2, di attendere almeno 90 giorni prima della somministrazione del vaccino;
di non prescrivere farmaci finalizzati alla prevenzione degli eventuali eventi avversi post-vaccinazione;
di informare i genitori circa le modalità per la gestione dei più frequenti effetti collaterali e le tempistiche per contattare il proprio medico di fiducia;
tenere sempre a mente il rispetto delle norme per il contenimento e la diffusione del SARS-CoV-2, anche dopo la vaccinazione.