E’ stato disposto il sequestro ai fini della confisca di un appartamento in provincia di Perugia, intestato a una società con sede a Miami in Florida, del valore di 350 mila euro, risultato nella disponibilità di un soggetto condannato definitivamente per usura. Il provvedimento, disposto dalla sezione penale della Corte d’appello, è stato eseguito dalla Guardia di Finanza in un’operazione coordinata dalla procura generale del capoluogo umbro.
Dal 2016 a oggi – è stato riferito dagli inquirenti – l’Ufficio ha sequestrato beni per un valore complessivo di tre milioni di euro. Nell’ultimo caso – è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il pg Fausto Cardella – “attraverso una serie di schermature” l’immobile era intestato alla società con sede a Miami. «Aggredire i patrimoni illeciti è una misura efficace – ha spiegato il colonnello Danilo Massimo Cardone, comandante provinciale – perché rappresenta la linfa per commettere crimini».
L’immobile era nelle disponibilità di un perugino condannato nel 2015 con sentenza definitiva per usura. “La normativa applicata – ha spiegato il generale Antonio Sebaste, comandante regionale delle fiamme gialle – prevede la confisca delle disponibilità finanziarie e immobiliari di cui il soggetto condannato per reati particolarmente gravi non è in grado di dimostrare la legittima provenienza. Ciò per contrastare l’illecito accumulo dei patrimoni privando allo stesso tempo i criminali di ogni ricchezza conseguita”.
Nelle ultime settimane, a Magione, è stata anche demolito una costruzione abusiva. «In Umbria l’abusivismo edilizio non crea particolare allarme – ha concluso Cardella -. Ogni tanto, però, qualcosa si trova». All’incontro con i giornalisti hanno partecipato, tra gli altri, il sostituto procuratore generale Claudio Cicchella e il tenente colonnello Selvaggio Sarri che coordina il nucleo di polizia tributaria.