Il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Perugia, nella seduta di oggi, martedì 29 dicembre, ha approvato il Bilancio Unico di previsione autorizzatorio per l’esercizio 2021 e di programmazione per il triennio 2021-2023.
I documenti programmatici presentati, approvati all’unanimità dalle componenti del Consiglio di Amministrazione, sono caratterizzati da numerose novità rispetto a quelli degli esercizi precedenti, tra cui i princìpi ispiratori.
“L’anno trascorso – ha dichiarato il Rettore – è stato caratterizzato, come ben noto, dalla pandemia ancora in corso. Il nostro impegno è stato quello di anticipare, per non subire, la rapida evoluzione degli eventi. Grazie a un clima di grande collaborazione e coinvolgimento di tutte le componenti della comunità accademica, che ha dimostrato in questo frangente una straordinaria vitalità e un rinnovato senso di appartenenza, siamo riusciti in primis ad assicurare il perseguimento degli obiettivi preesistenti e la messa in sicurezza delle strutture di Ateneo, ma soprattutto a introdurre importanti novità volte all’aumento del benessere organizzativo, introducendo meccanismi di valorizzazione del merito e di stimolo alla collaborazione nella ricerca. Questo sforzo comune, del quale ringrazio tutta la comunità accademica, ci ha consentito ricadute positive sul bilancio approvato oggi.”
Il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, ha quindi sottolineato come la stesura del bilancio si sia ispirata a criteri di correttezza, attendibilità e chiarezza, evidenziando come queste linee guida siano state condivise tra tutte le componenti della Comunità accademica dell’Università degli Studi di Perugia, in un confronto vitale e responsabile che ha contribuito a un dialogo costruttivo e proficuo.
L’Ateneo perugino si è impegnato ad assicurare il perseguimento degli obiettivi preesistenti, nonostante la complessa situazione emergenziale in corso, in particolare con riferimento ai settori dell’internazionalizzazione (per i quali sono stati stanziati 3.516.429,88 euro) e dei servizi bibliotecari (2.979.708,96 euro), sono numerose le novità introdotte, che nel prossimo triennio contribuiranno a un profondo cambiamento nelle strategie dello Studium. Si va da una forte spinta alla valorizzazione dell’eccellenza, della competenza, del merito e della razionalità organizzativa, con l’introduzione di meccanismi premiali per i dipartimenti, la possibilità di reclutamento (2.378.635,50 euro stanziati) e progressione di carriera per il personale docente, tecnico, amministrativo e bibliotecario, la promozione della terza missione e della collaborazione nella ricerca di base mediante adeguati meccanismi di stimolo (2 milioni destinati alla ricerca di base, con un aumento di 800.000 euro rispetto all’anno precedente).
Altro settore sul quale sono stati effettuati investimenti importanti è quello della manutenzione del patrimonio edilizio universitario, di tipo sia ordinario (2.088.267,60 euro) sia straordinario (4.086.000,00 euro) con la messa in sicurezza dei laboratori scientifici e degli edifici.
Il budget degli investimenti, nel suo complesso, fa registrare un incremento di 2.513.719,50 (+ 88,65%), mentre le risorse direttamente destinate a favore degli studenti sono complessivamente pari a 25.476.038 (+ 17,37%), ulteriore segno della concreta volontà dell’attuale Governance universitaria di collocare lo studente al centro delle scelte strategiche dell’Ateneo.