Dopo i noti fatti di Concorsopoli, la stessa Giunta regionale messa sotto accusa per come manovrava le nomine, si appresta ad effettuare la nomina del nuovo amministratore di Umbria Salute.
Umbria Salute è l’agenzia interna citata nelle intercettazioni allegate al fascicolo della Procura sui concorsi truccati in sanità, pur non essendo chiamata in causa direttamente.
La nomina è prevista per metà mese e la Giunta ha anche deciso di acquistare una quota paritetica di partecipazione in Umbria Salute “mediante cessione da parte delle aziende sanitarie di una porzione della loro quota, così da assicurare che tutti i soci mantengano tra loro una partecipazione paritetica, in continuità con gli attuali equilibri societari”.
Poiché la delibera 441 è immediatamente precedente alle misure cautelari emesse nell’ambito del fascicolo della Procura sulla sanità i partiti all’opposizione ritengono sia come minimo opinabile una simile decisione in attesa di probabili ulteriori sviluppi che potrebbero coinvolgere altre persone.
Tanto più che la nascita della nuova struttura si dovrebbe occupare della centralizzazione degli acquisti con una propria struttura e nuovo personale!
Il capogruppo della Lega in consiglio regionale Valerio Mancini, parla della creazione di una “poltrona last minute”. “Questa società – scrive Mancini – già sfiorata dalle note vicende di malcostume, dovrebbe occuparsi di effettuare gli appalti per la sanità e per gli enti regionali ma fino ad oggi non è stata, di fatto, in grado di svolgere il proprio mandato e così la giunta ha pensato bene di applicare la solita ricetta che pratica da cinquant’anni: fare una poltrona in più”.
Insomma una sorta di metastasi nonostante il chirurgo si dia da fare per incidere a fondo nel tessuto malato.