Umbria Jazz d’agosto non è ancora sicura. Si aspetta il via libera della Prefettura e delle forze dell’ordine per ufficializzare l’edizione speciale post-Covid e quindi dare conferma agli artisti.
In prefettura, nel corso di un Comitato per l’ordine e la sicurezza, la proposta tecnica di Umbria Jazz, che viene definito un “progetto molto puntuale”, è stata già analizzata e il Prefetto, Claudio Sgaraglia, sembra aver dato ampia disponibilità ad accoglierla.
Ma ancora non c’è un ok definitivo. Preoccupa il fatto che si vengano a creare assembramenti ingestibili in occasione dei concerti in piazza VI Novembre.
Il progetto presentato da Umbria Jazz per arginare il problema è il seguente: palco in piazza VI Novembre con 240 posti a sedere intervallati da tavoli e comunque studiati per mantenere il distanziamento imposto dal Covid.
Lo spazio sarebbe transennato con ingresso da via Fani.
Per dare la possibilità anche ad altre persone di seguire i concerti – ne sono stati previsti due il 7 agosto e tre nelle serate 8,9,10 e 11 – l’organizzazione ha previsto maxi schermi in piazza della Repubblica e piazza Matteotti, in questo secondo caso l’intenzione è di piazzarlo in modo che si possa vedere anche da via Mazzini.
Inoltre l’idea è anche quella di far trasmettere i concerti a tutti i locali del centro che vorranno farlo. Insomma, tutto il possibile per coinvolgere quanti più amanti della musica.
Ma a quanto sembra servirà ancora una riunione per definire la logistica della quattro giorni di Jazz in August.