Bilancio in rosso per la Fondazione Uj, ripianato attraverso il fondo di dotazione dai soci, vale a dire gli enti pubblici, che ieri si sono riuniti in occasione della assemblea che vedeva all’ordine del giorno l’approvazione dei conti 2019.
Presente il cda uscente ed i soci della stessa Fondazione: Regione Umbria, rappresentati dalla presidente Donatella Tesei e l’assessore al Bilancio Paola Agabiti, Comune di Perugia, con l’assessore Gabriele Giottoli, Comune di Orvieto, rappresentato dal sindaco Roberta Tardani, e Fondazione Caripg, con la presidente Cristina Colaiacovo.
Lo riporta oggi il Corriere dell’Umbria, che riferisce anche che il Bilancio, presentato dal presidente della Fondazione Uj Stefano Mazzoni e dal direttore Giampiero Rasimelli, segna anche per il 2019 una forte perdita pari a 261.000 euro, che amplifica – sottolinea la Regione – quella già registrata nel 2018, pari a 163.000 euro (coperti dal fondo di gestione).
Le perdite di questi due anni sono sopportate dal cosiddetto Fondo di dotazione (il capitale sociale aziendale) che risulta ridotto a 21.000 euro.
La Regione, socio di maggioranza, proprio in considerazione delle perdite, ha chiesto, supportato da tutti i soci presenti, approfonditi chiarimenti al cda in merito agli ultimi due esercizi che rischiano di mettere a repentaglio la stessa Fondazione e quindi lo storico brand umbro.
In tal senso i soci, al termine della discussione, hanno avanzato una serie di richieste, avallate dal collegio sindacale, al cda: la creazione e la ratifica di un piano di risanamento sotto la forma di un conto economico previsionale 2020 estremamente prudente, volto ad evitare ulteriori perdite; una attenta spending review che vada ad ottimizzare le spese ed i costi di gestione della Fondazione nonché l’implementazione di un controllo di gestione complessivo e per ogni singolo evento, già dal 2020, che eviti ulteriore perdite.
I soci, approvato il bilancio consuntivo 2019, l’assorbimento della perdita e il piano di risanamento 2020, hanno confermato i contributi alla manifestazione nonostante l’edizione ridotta a causa del Covid.
Proprio questa azione straordinaria porterà, secondo il piano di risanamento, un avanzo 2020 di quasi 470.000 euro, che andrà completamente a ricostituire ed incrementare il fondo di dotazione esistente, consentendo di guardare al futuro di Fondazione ed Umbria Jazz con rinnovate prospettive ed una incrementata capacità di attrarre sponsorizzazioni, presentandosi così all’appuntamento 2021 con una manifestazione di grande valore internazionale.
E’ stata inoltre proposta una valorizzazione unitaria del brand Umbria Jazz così da poter considerare i vari eventi come le tante sfaccettature dello stesso marchio.