L’Umbria si avvicina sempre più alla “zona bianca” che, visto l’andamento dell’epidemia, potrebbe scattare già il 7 giugno. Un aspetto ribadito nel punto Covid settimanale della Regione, nel quale gli esperti del Nucleo epidemiologico hanno parlato di “indicatori tutti confortanti”.
“I numeri ci confermano che la zona bianca è vicina – ha detto l’assessore Coletto – l’auspicio è che presto si realizzi questa nuova fase, in modo da far ripartire al più presto anche a pieno ritmo le attività produttive. Per combattere il covid sappiamo tutti che i vaccini sono fondamentali, ma allo studio c’è anche un farmaco che può essere somministrato all’inizio dell’insorgenza della patologia per cinque giorni. Come abbiamo sempre detto – ha aggiunto l’assessore – il covid si combatte in maniera integrata quindi con distanziamento, mascherina, vaccini e anche cure domiciliari”.
Il direttore Braganti ha reso noto che è stato definito “l’accordo con i medici di medicina generale e i farmacisti per incentivare la campagna vaccinale, così com’è stata avviata l’interlocuzione con vari insediamenti produttivi per incentivare la somministrazione del vaccino nei luoghi di lavoro. Il limite- ha concluso Braganti – rimane nella disponibilità del vaccino”.
Intanto a fare da cartina di tornasole per il turismo estivo sarà sicuramente il ponte del 2 giugno.
Anche su questo fronte si registra un afflusso di turisti tornano in Umbria, dopo il periodo più buio della pandemia: il ponte del 2 giugno sta già facendo registrare segnali importanti di ripresa, con Assisi e Trasimeno tra le mete più gettonate.
A trainare i turisti la buona campagna pubblicitaria messa in campo della Regione, ma anche il passa parola, i social, di gente che viene in Umbria, constata personalmente che è in piedi e funzionante e rilancia l’immagine più bella e accattivante del cuore verde d’Italia.