“Le agenzie di viaggi e i tour operator dell’Umbria, quasi 200 tra agenzie e filiali, sono state messe in ginocchio dal blocco improvviso della mobilità e del turismo. Se nemmeno d’estate dovessimo riuscire ripartire, con il perdurare dell’emergenza sanitaria e in assenza di aiuti concreti, molte agenzie saranno costrette a chiudere definitivamente”: è il grido d’allarme del presidente di Fiavet Umbria Confcommercio Federico Tagliolini. L’organizzazione ha consegnato alla Regione un documento di analisi e proposte.
Queste hanno l’obiettivo di garantire la sopravvivenza delle imprese e, nella fase 2, far ripartire il turismo umbro e le agenzie di viaggio.
“Alle nostre imprese servono risposte concrete e urgenti” sottolinea Taglioni all’Ansa. “Il settore – aggiunge – necessita di risposte urgenti sia a livello nazionale che a livello locale, dove le attività per il rilancio del turismo annunciate dalla Regione avranno un ruolo strategico, a patto che su questa partita si proceda anche alla creazione di un tavolo tecnico”.
“Noi ovviamente apprezziamo lo sforzo che la Regione ha fatto prendendo in considerazione la nostra istanza, ma non possiamo fare a meno di sottolineare qualche criticità del bando per le agenzie di viaggio”. Il presidente di Fiavet Confcommercio Umbria, Federico Tagliolini, non nasconde si sarebbero aspettati un intervento un po’ più consistente. “Certamente non sta a noi fare i conti con il plafond regionale, ma è anche certo che ci aspettavamo un quantum un po’ più consistente. Il massimo del contributo a fondo perduto è di 1.700 euro”.
“La situazione non è affatto semplice – spiega al Corriere dell’Umbria – Tagliolini – noi ci stiamo provando e qualche piccolo movimento si inizia a vedere per agosto ma per prima nulla e molto poco dall’estero quando invece prima avevamo la maggior parte delle presenze di turisti stranieri. E comunque le richieste arrivano per non più di una o due notti. E questo è anche un altro problema. Infatti ad oggi, la media del pernottamento in Umbria è di 1,7 notti mentre il bonus vacanze prevede un rimborso per chi fa pernottamenti per 3 notti. Noi, ad ogni modo, stiamo provando a fare qualcosa mettendoci in rete con le guide escursionistiche o magari le fattorie didattiche, anche per allungare i servizi e in questo modo favorire maggiore pernottamenti. Faccio un esempio, se i musei avessero orari di visita più prolungati, forse le persone sarebbero invogliate a restare di più. Ma questo è solo un esempio, si possono fare tante cose”.