Il 35enne tunisino era stato in contatto con la banda dei quattro estremisti arrestati dalla polizia postale di Perugia avvenuta nella retata del Marzo scorso.
Il gruppo di simpatizzanti propagandavano attraverso il sito di Facebook immagini e testi inneggianti all’Isis.
Il 35enne era l’unico a non essere stato rintracciato dalla polizia ma ieri è stato avvistato all’aeroporto di Fiumicino. Attraverso l’immediata autorizzazione del Ministro dell’Interno Minniti, è stato espulso nella stesa giornata.
Dopo la tragedia della redazione del periodico francese Charlie Hebdo il tunisino promuoveva su internet la minaccia dell’Isis nel mondo e per questo era stato indagato dalla PM della Procura di Perugia, Gemma Miliani, con l’aggravio di “Apologia del terrorismo a mezzo Internet” ma da allora era rimasto latitante e senza fissa dimora.