La Polizia Postale umbra è oberata di lavoro per una serie di truffe telematiche perché incautamente vengono postati video e messaggi compromettenti.
Spyware, malaware, troian, c’è un po di tutto nel web ed è la nuova frontiera della truffa tanto di moda in questo terzo millennio.
Difficile porre un argine anche perché ad essere colpiti sono soprattutto giovani e giovanissimi per cui servirebbe un’educazione ad hoc per mettersi al riparo dalle mille truffe orchestrate.
Milioni di email inviate in tutto il mondo e che inevitabilmente toccano anche la nostra regione ed in questo inverno hanno subito una certa recrudescenza.
Un centinaio di telefonate al giorno che arrivano al centralino del compartimento perugino della Polizia Postale dato reso noto nel corso dell’appuntamento al Capitini per “Safer Internet day”.
Queste truffe vengono soprattutto da paesi dell’est e l’unico modo per difendersi è essere coscienti che in rete non c’è niente di segreto o scontato per cui evitare di postare foto che possono essere strumentalizzate.
Ma anche così non si è del tutto al riparo di occhi indiscreti e di intenzioni truffaldine. Infatti i nuovi programmi di ritocco fotografico, montaggio e smontaggio delle immagini possono creare con foto innocenti altre di altro tenore. Per tutti il consiglio è non pagare e denunciare per non cadere nella trappola.