La Commissione consiliare affari Istituzionali, presieduta dal consigliere Nannarone ha approvato a maggioranza (9 voti a favore, 3 contrari e 2 estensioni), la proposta presentata dal Gruppo Lega Salvini per Perugia per la modifica del regolamento comunale che disciplina l’armamento del Corpo di polizia municipale, al fine di introdurre, pur se in via sperimentale, l’utilizzo della pistola Taser, l’arma ad impulsi elettrici.
Il capogruppo Mattioni ha ricordato che questo era uno dei punti centrali della mozione presentata dallo stesso gruppo consiliare per la gestione dell’ordine pubblico in città e periferie e già approvata dall’Assemblea il 30 ottobre scorso.
“Considerando – ha precisato Mattioni – che ad oggi permane l’esigenza sia di potenziare la capacità di intervento degli agenti di Polizia Locale, che di tutelare la loro incolumità in presenza di soggetti potenzialmente pericolosi, imprevedibili e di difficile gestione, abbiamo proposto di modificare il vigente Regolamento comunale”.
Taser, cos’è e come funziona la pistola elettrica
Il taser (acronimo di Thomas A. Swift’s Electronic Rifle) è una pistola che “spara” scariche elettriche per immobilizzare i malintenzionati.
È impiegata da qualche anno dalle polizie di molti Paesi del mondo (Usa, Regno Unito, Francia e un altro centinaio).
Secondo le linee guida del ministero, la distanza consigliabile per un tiro efficace è dai 3 ai 7 metri.
I gruppi di centro sinistra Partito Democratico e Idee Persone Perugia, Rete Civica Giubilei, in una nota congiunta hanno espresso il loro dissenso contro l’introduzione del Taser, definendolo “potenziale strumento di tortura, il cui uso è già stato condannato da associazioni umanitarie internazionali, nelle mani della Polizia Locale, corpo di polizia che vive un lungo periodo di affanno e difficoltà e che continua a lavorare in palese e cronico sottorganico”.
Alle critiche ha risposto Lorenzo Mattioni – Capogruppo Lega Palazzo dei Priori.
“Dopo la replica da parte della minoranza con il Partito Democratico in testa, contro l’approvazione su proposta della Lega di Perugia del regolamento grazie al quale la Polizia Locale perugina potrà dotarsi dell’arma a impulsi elettrici, prendiamo atto della distanza, ormai incolmabile, tra la sinistra e i perugini. Il Partito Democratico preferisce salvare i diritti degli aggressori piuttosto che il diritto alla difesa personale dei nostri Agenti di pubblica sicurezza ed attacca, in particolare in modo infondato, l’assessore Merli che, al contrario di quanto enunciato scorrettamente, sta risolvendo i problemi di carenza di organico del Corpo avendo fatto impegnare risorse per 30 nuove assunzioni nell’arco dei prossimi 3 anni. Ci chiediamo, piuttosto, quali soluzioni possano proporre in merito alla sicurezza in città coloro che negli anni hanno contribuito e contribuiscono anche a livello nazionale, all’aumento della necessità di controllo del territorio. Per quanto attiene al “Taser” ci viene il dubbio che il fondamento della critica sia la mancanza di fiducia nella professionalità del Corpo di Polizia Locale che, invece, la Lega stima fortemente”.