Continua a far discutere il fatto che il signor Saverio, ex carabiniere novantenne, residente a Case Nuove di Perugia, ha esploso degli spari in aria per mettere in fuga un ladro che si era introdotto nel cortile della sua palazzina e stava forzando la finestra dell’appartamento del vicino.
L’anziano si è visto sequestrare i fucili che deteneva con regolare denuncia in garage. Non si spara in un centro abitato, è stata la motivazione espressa dai carabinieri.
Ma sono in tanti a prendere le sue difese. A partire dai vicini di casa, ma anche nei social. “In Italia difendiamo i delinquenti?”, è la domanda che si pone Stefano Domian Paoletti.
Floriano Bellavita, autore di un libro sulle infiltrazioni della criminalità organizzata in Valnestore e destinatario di minacce, suffragate da controdenunce, è netto: “Se per primo ti spara il ladro e ti uccide sei compatito. Se invece spari tu per primo sei considerato violento. Anche a me sono state sequestrate ingiustamente armi e munizioni”.
Giustificazione piena, secondo Roberto Giovagnoni: “Mica ha sparato addosso, ha esploso un colpo in aria a scopo intimidatorio, avendo ragione, mettendo in fuga i ladri. Capisco sempre meno questo Paese e certa magistratura”. Usa l’arma dell’ironia Gianni Giardino:”Gli hanno tolto le armi così i ladri la prossima volta non avranno problemi”.
Per Antonella Mencaroni è “un incoraggiamento ai delinquenti”.
C’è chi, come Biancamaria Cola, invita a “organizzare una manifestazione in difesa del signor Saverio”.
A difesa del signor Saverio anche Lorenzo Mattioni, capogruppo della Lega in consiglio comunale che ricorda come vada riconosciuti ai cittadini “il sacro diritti alla legittima difesa”.
Gli uomini dell’Arma, alla luce delle decine di segnalazioni di furti e tentate effrazioni aCase nuove, hanno annunciato che intensificheranno i controlli. Nei giorni scorsi una donna, vedova, è stata chiusa in cucina a chiave dai ladri, che hanno svaligiato casa. Un malvivente che tentava la fuga da un appartamento, sempre Case nuove, è stato preso a bastonate dalla proprietaria. “Ma la sera dopo erano di nuovo qui a forzare porte”, spiegano i vicini.
Come riferiscono al Corriere dell’Umbria: “Per questo stiamo con Saverio. Dobbiamo pur difenderci”.