I Carabinieri di Perugia proseguono nell’impegno finalizzato a fronteggiare la potenziale recrudescenza di fenomeni criminali che possono interessare la città, attraverso un massiccio dispositivo di rafforzamento dei servizi di controllo del territorio, non solo nell’acropoli ma anche nell’hinterland perugino, finalizzato al contrasto delle forme di illegalità che destano maggiore allarme sociale e, in particolare, degli illeciti traffici di sostanze stupefacenti.
Nel pomeriggio di ieri lunedì 23 novembre, infatti, i militari della Stazione di Ponte San Giovanni, durante un servizio perlustrativo, hanno tratto in arresto, in flagranza per l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 22enne di origini albanesi, residente nella provincia di Milano, con precedenti di polizia.
In particolare, in località Ponte Valleceppi, la pattuglia dell’Arma ha notato un’insolita manovra di un’autovettura condotta dal soggetto, il quale, alla vista dei militari, ha immediatamente accelerato la marcia e compiuto svolte repentine per le vie adiacenti, con l’evidente finalità di eludere un eventuale controllo.
Insospettiti da tale comportamento, i Carabinieri hanno intrapreso il “pedinamento”, reso particolarmente difficoltoso dal traffico cittadino.
Ad un certo punto, il conducente dell’auto, resosi conto di essere alle strette, ha abbandonato il veicolo (rimasto acceso e con le chiavi inserite) e, di corsa, ha fatto ingresso all’interno di un’abitazione condominiale, portando con sé due apparenti “pacchi” colorati.
A quel punto, i militari operanti, unitamente ad altre pattuglie nel frattempo intervenute in ausilio, si sono recati nel citato appartamento, abitato da connazionali del giovane, il quale, nell’estremo tentativo di guadagnarsi l’impunità, aveva gettato dalla finestra del bagno il “materiale” trasportato.
Individuati e recuperati dai Carabinieri, i due pacchi sono risultati essere due grossi panetti di sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso complessivo pari a 2,250 kg. circa.
Inoltre, la successiva perquisizione personale e domiciliare ha permesso il rinvenimento di tre telefoni cellulari e della somma contante di 2530 euro, ritenuta possibile provento di attività delittuosa. Il narcotico, il denaro e i reperti sono stati sottoposti a sequestro.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Perugia Capanne, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.