Agenti di polizia intervenuti per sedare una rissa fra giovanissimi con la partecipazione delle rispettive famiglie ha fatto scoprire un inquietante retroscena che ha come scenario un quartiere della periferia di Perugia.
Tutto comincia con la chiamata al 113 per una violenta lite per strada tra giovanissimi: era stata segnalata anche la presenza di una mazza da baseball e una bomboletta di spray urticante. Gli agenti al loro arrivo non hanno trovato sul posto i protagonisti della rissa ma interrogando alcuni abitanti della zona sono riusciti a ricostruire i fatti scoprendo che un diciassettenne era stato aggredito da tre coetanei. I genitori dei contendenti erano scesi in strada anche loro con fare minaccioso e ognuno a difesa dei rispettivi figli.
La lite non è degenerata e nessuno si fa male o riporta lesioni, tanto da non richiedere assistenza sanitaria. Poteva finire là, ma la sorpresa è stata il motivo della lite. L’aggredito non aveva pagato lo stupefacente acquistato il giorno prima da un coetaneo: si pretendeva il pagamento. Gli agenti allora hanno identificano lo spacciatore: anche lui un 17enne. Il giovane è stato perquisito e gli è stato sequestrano un barattolo con cinque grammi di marijuana: alla presenza della mamma ha ammesso tutto. Per lui c’è stata la denuncia al Tribunale per i minorenni per spaccio di stupefacenti.