Certe volte i social ti possono rovinare la vita. Comunque renderla un inferno. È quanto è successo a Catia Brozzi, imprenditrice perugina presidente dell’Associazione Trasportatori cavalli italiani, che per aver postato a febbraio del 2018 un commento critico alle parole della povera Nadia Toffa che affermava “il cancro è figo”, è finita in un tourbillon che rischia ora di travolgerla.
Quel post divenne subito virale su Facebook, ma ora che la conduttrice delle “Iene” ha purtroppo perso la sua battaglia contro il tumore, quel post è tornato alla ribalta.
E pensare che lei si era semplicemente limitata ad esprimere il suo disaccordo con quella affermazione di Nadia, poco dopo un lutto familiare provocato da un tumore. “Era appena morta mia madre e leggere che il cancro è figo mi fece arrabbiare molto. Il cancro non è figo, il cancro è merda!” – ha detto Brozzi all’AdnKronos.
Ora sul suo profilo Facebook di Catia Brozzi si legge:
Non avrei voluto scrivere ancora per questa triste vicenda dove nel 2018 mi ci sono trovata “dentro” condividendo un post.
“Dopo la sua morte sono stata chiamata da più giornalisti che volevano una mia dichiarazione.
Ho rilasciato solo una dichiarazione alla agenzia stampa AdnKronos confermando il mio pensiero di febbraio 2018.
Da due giorni ricevo messaggi con insulti e minacce… ho letto vergognosamente di tutto.
A volte i social uccidono le persone come il cancro…
E qui spero di chiudere questa triste vicenda dove ancora ha vinto lui portandosi via un’altra giovane donna di 40 anni!”.