Non bastano i disservizi, le oscenità dei nuovi sistemi di raccolta rifiuti i cui costi di gestione sono superiori ai precedenti e l’oscenità dell’arredo urbano aumentata, ora subiremo gli incrementi ulterioridei costi della Tari con aumento medioa anucleo famigliare di 30 euro. La richiesta di Gesenu sta creando malcontenti anche all’interno della amministrazione comunale che non ritiene opportuno iincidere ulteriormente nel budget delle famiglie e delle aziende del territorio. La giustificazione di Gesenu sarebbe da accreditare al fatto che i rifiutri vengono in parte lavorati fuori regione,con costi di gestione elevati anche per le problematiche legate alla lavorazione della raccolta differenziata,
Il comune sta analizzando il piano finanziario dell’azienda di Ponte Rio, al fine di evitare al massimo l’attuale incremento dei costi che dovrebbe aggirarsi intorno al più 8,5 %. con un incidenza globale di 49.4 milioni che equivalgono a 4 milioni in più rispetto all’anno 2018, Queste sono le previsioni che per singolo citaddino inciderebbero a 30 euro in più, a famiglia, da pagare in bolletta per circa 75.000 famiglie e per 18.000 imprese il cui costo da addebitare sarebbe di più 90 euro a siingola impresa.
I termini per il comune per veriificare tali aumenti scadono a Febbraio del 2019 , dunque, si spera in un parere di opposizione da parte dell’arttuale amministrazione comunale che registra già una dura opposizione da parte dell’avvocato Criistina Rossetti del movimento 5 Stelle che critica anche la qualità del lavoro della società di gestione dei rifiuti e la mancanza di critica e di conttrollo da parrte del comune al fine di migliorare la qualità della raccolta, delle lavorazioni.