L’assessore al Bilancio Cristina Bertinelli detiene lo scettro dell’amministratore più ricco di Palazzo dei Priori a Michele Fioroni (passato nel frattempo in Regione alla corte di Donatella Tesei).
Nel servizio di Michele Nucci pubblicato oggi su La Nazione Umbria, vengono elencati nel dettagli i redditi dei componenti della Giunta comunale che da ieri si trovano sul sito internet del Comune che come ogni anno La Nazione rende noti.
Una Giunta che sfiora i 700mila euro complessivi (e manca la dichiarazione del vicensindaco). In testa alla graduatoria questa volta c’è dunque l’assessore Bertinelli che dichiara al Fisco un reddito complessivo di 147mila euro, di cui 34.509 percepiti in qualità di rappresentante dell’Esecutivo dell’ente. Bertinelli nel 2019 è stata curatore fallimentare di ben cinque aziende, è sindaco revisore di tre imprese (Saci professionaf di Assisi, Scala group Spa Firenze, Consorzio carni bovine Perugia) e ha in proprietà un appartamento, un garage e alcuni immobili in usufrutto. Dal punto di vista immobiliare il ‘re’ del Palazzo resta comunque Fioroni, che nella dichiarazione dello stato patrimoniale (il reddito è pari a 122mila euro) riporta la proprietà di 4 terreni, 30 appartamenti, 5 magazzini, 4 garage, due uffici, tre aree urbane (categoria F1). Fioroni è inoltre consigliere di alcune SrI come Commerciale Immobiliare, Le Fornaci, Artemisia, Nmix. Oltre a ciò dichiara la partecipazione a Vmix (10.96%), Mapafi (5%), La Speranza (48%) e Golf Perugia (12%). Sul terzo gradino del podio c’è il neo assessore al turismo e allo Sviluppo digitale, Gabriele Giottoli (manager di Fast Web) che nel 730 del 2018 ha dichiarato oltre 80mila euro di reddito complessivo. E sfiora i 79mila euro l’assessore alla Sicurezza e alla Mobilità, Luca Merli, che possiede una Bmw immatricolata nel 2014. Otello Numerini, che ha ‘la delega alle Infrastrutture e al Verde, nel suo modello 730, ha un redditd lordo di 57mila euro ed è titolare di una Sub Agenzia di assicurazioni. Il reddito del sindaco Andrea Romizi deriva dalla sua attività di primo cittadino (65mila euro annui) e dalla proprietà di un’abitazione e il 50% di un altro immobile. Nel 2019 percepirà in più 27.331 euro per l’idennità di fine mandato. Stesso discorso per I ‘assessore alla Cultura, Leonardo Varasano, che nella scorsa legislatura era presidente del Consiglio comunale (39.537 euro lordi). Identico reddito per Edi Cicchi (Servizi sociali), mentre l’architetto Margherita Scoccia denuncia poco meno di 25mila euro lordi, con l’assessore Clara Pastorelli che nei 2018, ha di poco superato i 14mila euro. Non disponibile infine il «730» del vicesindaco Gianluca Tuteri.