Il centro di Perugia diventata un Eldorado, terra di conquista e di razzie. Un piccolo Bronx.
Di notte bande di ladri arrivano, scassano saracinesche, spaccano vetrine, si appropriano di tutto il ben di Dio che riescono a racimolare e se ne vanno indisturbati e impuniti. A quanto sembra sono delinquenti seriali e anche un po’ abitudinari, preferiscono agire fra domenica e lunedì, alle prime ore del mattino: le 3, le 4. E se ne strafregano delle telecamere piazzate qua e là per ogni vicolo o anfratto.
Per i negozianti della zona sta diventando un incubo.
A farne le spese l’altra notte un locale in via dei Priori. I ladri si sono introdotti nella trattoria Bottega dei Priori dopo aver spaccato una porta-finestra, riuscendo a portare via il fondo cassa, e tanto che c’erano più di 40 bottiglie di vino. Il proprietario, che era uscito dal ristorante alle 2, è stato allertato da un poliziotto alle 6 che lo ha avvertito dell’avvenuto furto.
Più in là, in piazza Morlacchi, a essere razziata è stata la pizzeria da asporto A’ Livella. Qui i malviventi hanno divelto le catene che tenevano chiusa la saracinesca, che aspettava di essere riparata dopo un altro furto avvenuto due settimane fa, sono quindi entrati e hanno portato via i pochi spicci di fondocassa che c’erano rimasti. Probabilmente gli stessi, tanto che c’erano, sono passati anche da Kiko, negozio di cosmetica in corso Vannucci, dove hanno puntato dritti verso le casse, portandole via (il proprietario dirà poi che erano vuote). Non si sono appropriati dei cosmetici. Segno evidente che ad agire è una banda di ladri tutta al maschile.
Ma la malanotte non è finita qui. Un quarto colpo è stato tentato alla gelateria Veneta di piazza Italia. Qui i ladri hanno provato a forzare i cardini della porta ma poi, vista la solidità, forse un po’ stanchi dal lavoro svolto, e forse anche un po’ assonnati, hanno infine desistito.
I raid si aggiungono ai tanti furti e spaccate avvenute nelle ultime settimane in centro, prima in due negozi di abbigliamento e poi ai danni di un negozio di tartufi in corso Vannucci.
E fra gli operatori economici ora serpeggia il panico. Non si sentono più sicuri. L’unica certezza è quella che prima o poi, anche quelli che fino ad oggi l’hanno scampata, saranno presi di mira. La domanda che si pongono tutti: «E adesso a chi tocca?». E chi ha fede si appella alla preghiera: «Madonnina aiutaci tu».