Monteluce non risplende più di luce propria. Da quando è stato smantellato il complesso Ospedaliero, e lasciando il tessuto economico e sociale in uno stato di profonda crisi, il quartiere che, sulla carta, poteva divenire un polo di eccellenza della Città, oggi sta pagando a caro prezzo progetti irrealizzabili ed utopistici: parliamo della “Nuova Monteluce” o dello stesso studentato di San Bevignate – previsto addirittura accanto ad un importante complesso storico – che avrebbe danneggiato irrimediabilmente il paesaggio della zona, tra l’altro inutile visto il mancato trasferimento delle facoltà universitarie.
Questo nonostante il fatto che l’Amministrazione, pur tra le molteplici difficoltà economiche che si è trovata a gestire e alle criticità di cui tutta la città soffriva al momento del suo insediamento, ha cercato di attuare nell’immediato interventi che potessero portare benefici concreti al quartiere, come il trasferimento di alcuni uffici comunali, l’elaborazione di progetti per una concreta valorizzazione di “Nuova Monteluce”, altrimenti vera cattedrale nel deserto, senza dimenticare i lavori che interessano l’ex Convento, per i quali il Comune ha già in approvazione i progetti e per cui si farà carico di tutte le spese.
Ma a quanto sembra tutto questo non è sufficiente per ridare vita ad una rinascita.
In più, ora che si avvicinano le feste di Natale Monteluce è stato letteralmente dimenticato. Commercianti e operatori del quartiere perugino si lamentano per l’assenza di addobbi e iniziative natalizie. E intanto continuano anche i disservizi nel parcheggio.