Celebrata la prima vera udienza, davanti al collegio presieduto dal giudice Francesco Loschi, del processo al presunto palpeggiatore seriale che tra il 2012 e il 2014 avrebbe molestato in strada (di mattina presto e quasi sempre nella zona del centro storico) decine di donne.
Il pasticcere 49enne perugino Claudio Guercini, è accusato di aver messo le mani addosso a 42 persone. Tra le vittime anche la neo vicepresidente del Pd dell’Umbria e consigliera comunale di Perugia, Emanuela Mori.
Anche lei, come le altre sfortunate prese di mira, è stata citata tra i 78 testimoni della lista del sostituto procuratore Gemma Miliani, che ha condotto le indagini congiunte di polizia e carabinieri. E dopo il lungo stop dalla prima udienza del 21 marzo 2017, il nuovo collegio, presieduto dal giudice Francesco Loschi, sembra voler imprimere una netta accelerazione al processo.
Tra febbraio e maggio di quest’anno sono stati fissati 12 appuntamenti in aula con una media di sette testi a volta. A chiedere che Guercini venga condannato, accanto alla pubblica accusa, ci sono nove donne molestate che si sono costituite parte civile con gli avvocati Laura Modena, Ermes Farinazzo e Roberto Fiorucci. Difende l’imputato l’avvocato Arturo Bonsignore.
Si torna in aula il 5 febbraio.