Ancora disagi nell’ex Ati 2.
E’ durato quasi tutta la giornata il blocco che ieri, 18 ottobre, ha impedito ai camion della Tsa (Trasimeno Servizi Ambientali) di scaricare i rifiuti presso l’impianto Gesenu di Ponte Rio. Il rischio è stato quello di una vera e propria interruzione del servizio urbano, salvo poi risolversi dopo lunghe trattative.
L’ emergenza rifiuti nell’ex Ati 2 non è una novità e la struttura, per la quale era stata mossa una diffida da parte del Nipaf (nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale), sembrerebbe essere ancora in fase di verifica e di assoggettabilità. Un allarme già scattato quest’estate a causa dell’eccessivo stazionamento del rifiuto nelle fosse di scarico dello stabilimento con conseguenti esalazioni fetide che hanno appestato i dipendenti.
Il problema continua ad essere a monte. L impianto Hera in Emilia Romagna, tutt’ora sotto manutenzione, non riesce ad accogliere più di 4 camion in entrata provenienti dall’Umbria e quello di Casone a Pescara, nonostante ospitasse parte della produzione, non può a soddisfare completamente le esigenze necessari a colmare questi continui disagi.
La soluzione fornita da Gesenu è quindi quella di lasciare il 30% di Forsu (Frazione organica dei rifiuti solidi urbani) nei cassonetti fino a quando i rapporti tra le regioni coinvolte non saranno regolati tramite accordi formali, i disagi rischiano quindi di ripresentarsi.