Proseguono le proteste da parte delle partite Iva, scese in piazza nella giornata di ieri, lunedì 14 dicembre, per protestare di fronte a Palazzo Donini. I manifestanti hanno chiesto un incontro con i vertidi della Regione per ottenere delle risposte sugli interventi da parte del governo e delle istituzioni locali.
I manifestanti, “incatenati” davanti alla sede del consiglio regionale, hanno raccolto in un documento tutte le loro richieste e presenteranno anche una raccolta firme per testimoniare ancora di più le loro esigenze.
Nel frattempo occorre prendere atto che la Regione fornirà ristori alle partite Iva per 13,5 milioni, di cui 4 verranno distribuiti dai fondi del governo e 9,5 dai fondi strutturali europei a disposizione degli enti locali.
Dall’Unione Europea giungono altri ulteriori fondi per rinforzare il sistema sanitario. Come emerge dalla delibera di Palazzo Donini, approvata ieri, l’amministrazione regionale “intende sostenere tutti gli interventi necessari per rafforzare la capacità di risposta dei servizi sanitari alla crisi epidemiologica mediante il potenziamento di infrastrutture immateriali, materiali e digitali, di servizi, attrezzature, materiale e medicinali per la salute, strutture di prova e trattamento, prevenzione delle malattie, sanità elettronica, dispositivi medici, acquisto di dispositivi di protezione (quali maschere respiratorie, guanti, occhiali, etc.), anche per incrementare l’offerta di posti di terapia intensiva, di medicine per trattare la malattia e di sistemi per testare la positività al virus”.
Tra gli obiettivi principali, quello di “prevenire focolai epidemici tra i cittadini e in particolare tra i pazienti e tra gli operatori sanitari”.