La direzione generale dell’ospedale di Perugia si è costituita parte civile nell’eventuale procedimento a carico dell’uomo, all’epoca cinquantenne, che nel giugno 2019 colpì al volto un infermiere in pronto soccorso.
L’aggressione avvenne nel cosiddetto Triage, il locale dove il personale infermieristico raccoglie le prime informazioni sanitarie assegnando un grado di priorità nell’assistenza. Un’aggressione totalmente ingiustificata, per cui l’infermiere ottenne la solidarietà della direzione anche per il suo comportamento, definito “esemplare”.
Il fenomeno della violenza fisica e verbale in pronto soccorso è piuttosto frequente.
Da qui la determinazione dell’Azienda ospedaliera che dopo essere stata indicata come parte offesa nel procedimento ha deliberato nei giorni scorsi la volontà di chiedere i danni all’aggressore se dovesse andare a processo, come sostenuto nella richiesta di rinvio a giudizio per lesioni e interruzione di pubblico servizio firmata dalla procura della Repubblica. Da qui, l’affidamento dell’incarico all’avvocato Fabrizio Spinelli.