Dopo sei mesi di attività viene smontato e completamente rimosso l’ospedale militare.
Le operazioni di smontaggio sono già in corso. Quello dell’esercito. Il primo ad essere entrato pienamente in attività dopo gli inciampi di quello regionale, finanziato dalla Banca d’Italia.
Era composto da 34 posti letto low care e 3 posti letto di sub intensiva.
Dal 7 novembre, il giorno in cui è entrato in funzione, in totale sono stati assistiti 275 pazienti covid: 86% dimessi al domicilio e 14% trasferiti in terapia intensiva per l’aggravarsi delle loro condizioni cliniche. La degenza media è stata di 19 giorni. In questo periodo, i militari arrivati a Perugia hanno inoltre eseguito 1.650 tamponi antigenici. L’ultimo paziente è stato dimesso a metà maggio 2021.
L’equipe del personale sanitario militare impiegato era composta da: 7 medici di cui 1 direttore dell ospedale campale, 1 farmacista, 11 infermieri, di cui 1 corrdinatore infermieristico, e 11 operatori socio sanitari. Tutti i militari sanitari provengono dal Policlinico Militare Roma “Celio”.
Resteranno due team a supporto della campagna di vaccinazione della Regione Umbria, che con l’arrivo di altre dosi si spera abbia un nuovo impulso.