Domani, venerdì 27 novembre, la Regione deciderà se prorogare l‘ordinanza firmata venerdì scorso, o se invece modificarla in base alle valutazioni sulla situazione epidemiologica, dati alla mano.
Le misure previste dall’ordinanza per la settimana 13-29 novembre sono:
- didattica a distanza per le scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie;
- chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali di vicinato, medie e grandi strutture di vendita al dettaglio, alimentare e non alimentare, ad esclusione delle farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie e rivendite di generi di monopolio e divieto dell’esercizio domenicale di ogni attività commerciale esercitata su aree pubbliche;
- sospese tutte le attività realizzate in presenza in spazi aperti o in luoghi chiusi da associazioni e circoli ricreativi e culturali, centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età;
- sono vietati per il medesimo periodo i giochi da tavolo, delle carte, biliardo, bocce effettuati nei centri e circoli sportivi pubblici e privati;
- sospese tutte le attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, in relazione agli sport di squadra e di contatto e svolti dalle associazioni e società dilettantistiche;
- sospeso per il medesimo periodo, limitatamente agli atleti di età inferiore ai 18 anni che militano nelle società e nelle associazioni dilettantistiche e amatoriali degli sport di squadra e di contatto, lo svolgimento degli allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale. Precluso per tutti l’uso delle parti comuni nonché degli spogliatoi.
L’Umbria rimane comunque, almeno fino a giovedì 3 dicembre, in zona arancione.
PROTESTA DEI GENITORI SU RIAPERTURA SCUOLE
Continua la protesta da parte di studenti e famiglie umbre, che spingono verso una riapertura immediata delle scuole Medie, le quali, teoricamente, potrebbero svolgere le lezioni in presenza anche in zona arancione.
Ben 665, tra familiari degli studenti e docenti, hanno sottoscritto una “istanza di revisione e revoca”, la quarta, per chiedere alla Presidente Tesei di riaprire le scuole secondarie di primo grado.
“Genitori, nonni, fratelli maggiori, insegnanti e altri cittadini interessati a perorare tutti la medesima causa”, si legge nell’istanza, finalizzata a “chiedere l’immediata revoca dei provvedimenti regionali che ingiustamente penalizzano gli studenti umbri”.
ASSUNZIONI PERSONALE MEDICO E INCONTRO CON I SINDACATI
Nuovo personale medico in arrivo per gli ospedali umbri: circa 170 infermieri sono stati assunti e entreranno a breve in servizio.
Nel frattempo, i sindacati hanno incontrato i direttori delle quattro aziende sanitarie del territorio per confrontarsi riguardo alla sicurezza.
Principale richiesta, proveniente dai sindacati, il rafforzamento e l’aumento dei dispositivi di protezione individuale e della fornitura di guanti.