Si è svolta nel pomeriggio di giovedì 8 luglio, presso la sala dei Notari di palazzo dei Priori, la cerimonia di giuramento dei 18 nuovi agenti della polizia locale del Comune di Perugia.
Presenti il sindaco Andrea Romizi, l’assessore alla sicurezza Luca Merli, il prefetto Armando Gradone, il comandante della polizia locale Nicoletta Caponi ed il vice comandante Antonella Vitali, nonché le famiglie dei nuovi agenti.
La cerimonia si è aperta con l’inno d’Italia, poi l’assessore Merli ha fatto gli onori di casa sottolineando l’importanza dell’evento per l’Amministrazione comunale e per i 18 nuovi membri del Corpo. “Ad inizio mandato – ha ricordato l’assessore – si ragionava sul piano assunzionale del Comune; in tale occasione abbiamo accolto e recepito le sollecitazioni e richieste della Comandante Caponi sulla necessità di rinforzare l’organico della polizia locale. Credo che oggi siamo riusciti a fare un buon lavoro che si completerà con ulteriori assunzioni il prossimo anno”.
Merli ha detto di essere ben consapevole di quale dedizione ogni agente della polizia locale metta nel proprio lavoro: proprio per questo ha rivolto un invito ai nuovi agenti di seguire l’esempio di chi è già in servizio per garantire giorno dopo giorno la sicurezza della città.
“Vi auguro pertanto di vivere le vostre vite lavorative in servizio ed al servizio della comunità”.
A portare il saluto delle istituzioni governative è stato poi il Prefetto di Perugia Armando Gradone che ha manifestato il grande onore di poter partecipare a questo tipo di cerimonia per la prima volta nel corso della sua lunga ed articolata carriera. Rivolgendosi ai nuovi agenti, il Prefetto ha sostenuto che quella che si apprestano ad assumere è una missione importante perché la sicurezza è il bene primario di ogni cittadino.
Secondo Gradone sarà fondamentale in futuro, così come accaduto nell’ultimo anno di pandemia, lavorare insieme tra tutte le Istituzioni e le forze dell’ordine, perché ciò è garanzia di risultati ed è l’unico modo per fare meglio e di più.
Agli agenti il Prefetto ha rivolto un invito: di sentire l’orgoglio delle divisa che indossano, svolgendo il servizio con disciplina ed onore come chiede la Costituzione italiana.