Ancora movida in centro, con gruppi di ragazzini che continuano a incontrarsi, senza la minima attenzione al distanziamento, nel cuore di Perugia, durante le ore serali e notturne, causando gravi fastidi ai residenti, che lamentano: “Bevono e urlano fino a notte fonda”.
«Con la fine del coprifuoco – spiegano i residenti al Messaggero – sono tornati gli spacciatori. Li vediamo andare in giro spavaldi, vicoli vicoli, e sotto le nostre finestre i ragazzi, anche minorenni, vengono direttamente a drogarsi. Ricordiamo il nostro ultimo esposto in merito, ormai di diverso tempo fa: è il momento di chiedere un appuntamento in Comune e questura per farci aiutare».
Problemi si segnalano anche a Fontivegge, dove ieri nel tardo pomeriggio sotto piazza del Bacio si è consumata l’ennesima lite a bottigliate, nata dalla discussione in un gruppo di stranieri. Dai video di sorveglianza si è notato come un uomo, di origine tunisina appena denunciato per l’aggressione a Lorenzo Brunetti, vigilante e residente della zona avvenuta solo lunedì, si sia scagliato con due bottiglie rotte nelle mani contro un ragazzo più giovane. Sul posto, sono intervenuti i carabinieri, insieme a militari dell’esercito, e un’ambulanza per medicare il ragazzo ferito. Secondo il racconto dello stesso Brunetti, l’aggressore e il suo compare sono «due fratelli tunisini, conosciutissimi e storici pregiudicati del quartiere, considerati i capetti più anziani del gruppo che da anni comandano nella zona. Da loro ho ricevuto esplicite minacce di morte per la mia continua esposizione nel segnalare e documentare la loro arroganza territoriale. Al momento sono ricercati, in questa circostanza sono riusciti dileguarsi, mi auguro vivamente per la mia incolumità e il disagio creato all’intero quartiere, che siano al più presto rispediti e rimpatriati definitivamente a casa».