Condannato a scontare una pena detentiva di 2 anni il conducente dello scuolabus che, sei anni fa, palpeggiò e molestò una ragazzina di appena 13 anni.
La giovane (ora maggiorenne), dopo un episodio grave di molestie da parte dell’autista (in quel momento in servizio), aveva subito raccontato l’accaduto alla madre, che non ha esitato a denunciare l’uomo.
Tra le prove, anche una telefonata registrata tra vittima e aggressore in cui si faceva chiaro riferimento all’episodio di molestia.
“A nostro avviso – hanno spiegato i legali difensori Pasqui e de Pascalis – la condanna appare ingiusta, non sono state tenute in debito conto le risultanze probatorie emerse nel dibattimento. Attenderemo le motivazioni per valutare un eventuale ricorso in appello”.