Sono rimasti in due dei 19 profughi inviati all’ostello Spagnoli di Perugia nell’ultima assegnazione di migranti per il cuore verde. Fatto il tampone (negativo) e terminata la quarantena, i rifugiati hanno lasciato la struttura di accoglienza perugina.
Come scrive oggi Il corriere dell’Umbria, la conferma arriva dalla prefettura di Perugia.
Inizialmente erano destinati a Gualdo Cattaneo, nella struttura il Rotolone, ma dopo le polemiche per le ultime fughe senza aver neanche rispettato i 14 giorni di isolamento, sono stati smistati a Perugia. L’approdo si era verificato a Ferragosto e nei giorni immediatamente successivi.
Il governo aveva assegnato all’Umbria altri 60 profughi, già sbarcati in Sicilia. Si tratta per la maggior parte di rifugiati provenienti da Paesi africani dell’area sub sahariana.
Le destinazioni inizialmente erano tre: Terni, Foligno e Gualdo Cattaneo. I primi 25 sono stati messi in carico al comune Terni, in un centro Arci, e 10 al comune di Foligno In questo ultimo caso è stato individuato il centro di accoglienza in capo all’Arci, situato a Colfiorito.
A Gualdo Cattaneo dovevano andare gli altri 25, nella struttura che può accoglierne 28. Ma c’è stato il no della comunità locale. Alla fine, di questi, 19 sono stati inviati a Perugia. A distanza di due settimane, ne restano soltanto due.