La Marcia Perugia-Assisi è stata aperta da un grande striscione sorretto da studenti e con la scritta “Fraternità”. Quest’anno la manifestazione ideata da Aldo Capitini nel 1961 si svolge sotto una pioggia leggera ma continua che ha concesso una pausa solo una volta partiti i manifestanti.
“Osiamo la fraternità”, il messaggio lanciato da Flavio Lotti, uno degli organizzatori. “E’ insopportabile quanto accade intorno a noi – ha aggiunto – nessuno va lasciato indietro e da solo”.
In marcia, come tradizione, tante bandiere della pace, i gonfaloni di numerosi enti locali, di associazioni e sindacati, espressioni di numerosissime realtà del paese. A causa del clima, molti quelli che stanno marciano con ombrelli e impermeabili.
Si stima che i partecipanti siano almeno 25mila.
La giornata della marcia è iniziata alle 7 con una messa nella basilica di San Pietro presieduta da padre Alex Zanotelli.
Alle 8.30 invece i consueti interventi e le testimonianze di apertura, con la marcia che dalle ore 9 prevede 6 ore di cammino con arrivo previsto alle 15 ad Assisi e alle 16 alla Rocca Maggiore della città serafica.
Diretta su Rai3 a partire dalle ore 8.55.
Alla Marcia della Pace anche la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini.
“La nostra forza poggia sulla capacità di mobilitare le coscienze e di non retrocedere per nessuna ragione sui diritti della persona. L’apporto creativo dei giovani è indispensabile per dare sostanza alla pace”. Questo è il messaggio del presidente della Repubblica Mattarella agli organizzatori della Marcia della pace.
Il Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, ha inviato agli organizzatori della #PerugiAssisi una lettera.“In occasione della Marcia Perugia-Assisi della pace e della pace e della fraternità, desidero rivolgere a tutti coloro che animeranno l’evento il mio più caloroso saluto. In un tempo come quello che stiamo vivendo nel nostro presente, in cui tanta parte del mondo è lacerata dagli orrori della guerra, del terrorismo, della povertà e delle minacce ambientali, la strada della pace e della nonviolenza è una vera necessità, etica e al tempo stesso geopolitica. E’ proprio questo lo spirito, cui idealmente mi associo, dei partecipanti della Marcia della pace e della fraternità che congiunge Perugia e Assisi: voler manifestare, soprattutto da parte dei tanti giovani presenti, la volontà di invertire la rotta dell’egoismo e dell’indifferenza di un’umanità spesso cinica e sbandata, promuovendo dei valori di giustizia, solidarietà e democrazia che sono alla base dell’idea della nonviolenza”.