La Polizia ha tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia un cittadino tunisino del ’74 che da qualche tempo vive separato dalla moglie a causa dei frequenti litigi. Nella serata di ieri, quando erano da poco passate le 20:30, il tunisino ha sorpreso la coniuge per strada e, accusandola di avere una relazione extraconiugale, le si è avvicinato insultandola ed ha iniziato a colpirla con pugni alla testa.
La scena è stata notata da alcuni passanti che hanno richiesto l’intervento del 113. All’arrivo della volante la donna appariva in stato di shock e, lamentando dolori alla testa, cercava di sfuggire all’ira del marito.
Ai poliziotti riferiva di aver sposato il tunisino nel marzo di quest’anno ma, subito dopo il matrimonio, l’atteggiamento amorevole si era trasformato in frequenti aggressioni e violenze che scaturivano da discussioni per futili motivi.
Alle parole, peraltro, lo straniero associava i fatti: in più di un’occasione, tra luglio e settembre scorsi, la donna era stata costretta a chiedere l’intervento della Polizia perché gli accessi d’ira del marito erano sfociati in violente percosse. Terrorizzata dal marito, tuttavia, in nessun caso aveva formalizzato denuncia nei suoi confronti.
Il degenerare della situazione aveva, infine, portato i due ad interrompere la convivenza ed il tunisino aveva lasciato la casa coniugale continuando, però, a controllare le abitudini e gli spostamenti della moglie.
Data la situazione e le condizioni della vittima, i poliziotti chiedevano l’intervento del 118 che conduceva la donna in ospedale per le cure del caso.
L’uomo, invece, è stato accompagnato in Questura e compiutamente identificato per un 43enne tunisino con pregiudizi. Arrestato per maltrattamenti in famiglia, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura per essere giudicato stamane con rito direttissimo.