Nella sua deposizione difensiva di fronte ai giudici perugini per alleggerire la sua posizione rispetto alle amicizie pericolose Palamara afferma sibillino che sì “ha avuto rapporti di amicizia e frequentazione con Fabrizio Centofanti, un’amicizia che l’ imprenditore peraltro ha anche con importanti figure di vertice della magistratura ordinaria e amministrativa”.
Sembra più che una difesa una chiamata di correità e sarebbe interessante sapere se qualcuno degli inquirenti gli ha chiesto di fare nomi.
Intanto si attivano altre procure non solo Perugia, come ad esempio quella di Genova, competente a indagare sui magistrati di Firenze, città in cui lavorano due candidati al posto nella Capitale: il procuratore Giuseppe Creazzo e il procuratore generale Marcello Viola. Quest’ultimo in pole position prima dello scoppio dello scandalo al Csm..
A marzo arriva a Perugia l’esposto del pm romano Stefano Fava sul presunto conflitto d’interessi di Pignatone e del procuratore aggiunto Paolo Ielo nella gestione di un’indagine per corruzione, mentre a Firenze parte un altro esposto per Genova con significative analogie.
La Procura ligure sta valutando meglio, dopo la diffusione dei primi atti dell’inchiesta di Perugia che ha svelato le trame sulle nomine: in Umbria sono coinvolti l’ex consigliere del Csm Luca Palamara (indagato), cinque consiglieri del Csm (uno indagato e dimissionario, quattro non indagati e autosospesi) e i parlamentari ed ex sottosegretari del Pd Luca Lotti e Cosimo Ferri (non indagati).
Nel dossier arrivato da Firenze si accusa Creazzo di comportamenti anomali, adombrando l’ ipotesi d’insabbiamento.
Di che si tratta: riguarda il concorso da primario di chirurgia maxillo-facciale bandito nel 2014 dall’ospedale Careggi e vinto da Giuseppe Spinelli, accusato d’aver truccato il curriculum.
Archiviata nel 2015, la vicenda viene riaperta nel 2016 ma subito richiusa nonostante nell’esposto si ipotizza un’inerzia della Procura fiorentina dovuta all’amicizia di Creazzo con Spinelli. Il procuratore, come il predecessore Quattrocchi, è nel comitato dei garanti della onlus Associazione Toscana Tumori, di cui Spinelli è presidente.
La seconda vicenda riguarda un’ altra inchiesta sempre sulla sanità e prende di mira pure Luca Turco, decano della Procura fiorentina, braccio destro di Creazzo e titolare, tra le altre, delle inchieste sui genitori di Matteo Renzi.
Uno degli accusatori di Creazzo e Turco è un maresciallo della Finanza e ad aprile la Procura di Genova manda la Finanza ad acquisire le carte del concorso all’ ospedale Careggi. Ai primi di Maggio la notizia dell’ indagine diventa pubblica.
Quindi come si vede anche qui un caso di Concorsopoli con il sospetto di magistrati compiacenti.