Sgomento a Perugia per la morte improvvisa di Maddalena Urbani, una ragazza dolce e solare molto conosciuta nel capoluogo dove studiava e lavorava in un bar del centro.
Sabato era partita dall’Umbria diretta a Roma per trascorrere un fine settimana con un’ amica e soltanto ieri è stata comunicata la triste notizia del suo decesso, per sospetta overdose.
Manuela era la figlia del dott.Carlo Urbani, deceduto il 29 marzo di 18 anni fa, ucciso dalla Sars.
La giovane è stata trovata morta nella tarda mattinata di domenica all’interno di un appartamento in via Vibio Marian – zona Cassia -, a seguito dell’intervento dei sanitari chiamati da un’amica. I medici del 118, purtoppo, non hanno potuto fare nulla, se non registrare il suo decesso.
La polizia ha poi scoperto che l’immobile era occupato abusivamente da un sessantaquattrenne siriano, fermato per spaccio,dopo che gli agenti lo hanno colto sul fatto, in possesso di diverse dosi di eroina.
In un’intervista al quotidiano ‘Corsera’ il fratello ha dichiarato “ A noi piace pensare che papà sia venuto a prenderla nel momento in cui Maddy ha imboccato una buona strada e abbandonato quella cattiva. Si era rimessa a studiare, voleva diplomarsi. Lavorava in un bar di Perugia. Era amata da tutti. Un anno fa il suo principale mi ha detto che di ragazzi dietro al bancone ne aveva visti passare a centinaia ma mai una brava come lei”.