Cinque pagine. Un elenco puntuale e dettagliato che racconta e documenta una scuola che vive un momento di grande disagio, una comunità esasperata, ma soprattutto la volontà di far sì che si arrivi quanto prima ad una gestione ampiamente democratica e trasparente di una scuola pubblica.
La pec è partita quasi allo scoccare della mezzanotte e questa mattina sarà sul tavolo della direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria dott.ssa Antonella Iunti. A firmare la lettera con cui le si chiede di intervenire per porre fine alla “gestione dissennata del Liceo Classico e Musicale “A. Mariotti” di Perugia” sono centinaia di genitori, docenti, cittadine e cittadini.
Il documento accorato, sottoscritto in primis da tre rappresentanti eletti nel Consiglio di Istituto, racconta dettagliatamente alcune delle mancanze e delle azioni discutibili compiute dalla dirigente scolastica Giuseppina Boccuto ma tra le righe si legge molto altro. Tutto questo all’interno di quello che dovrebbe essere un presidio di libertà e democrazia, in una scuola pubblica italiana.
C’è voluto il coraggio della disperazione per spingere il tasto invio e spedire la pec. Molti hanno dubitato e titubato fino all’ultimo momento.
Ma che qualcosa fosse già cambiato lo si intuiva da giorni. Da quando la rivolta dei genitori del Musicale per rivendicare il diritto alle lezioni di strumento in presenza aveva dimostrato che la legge è uguale per tutti, anche per la dirigenza del Mariotti.
Qualcuno non ci credeva più. Altri non ci avevano mai creduto. Ma il tasto invio è stato schiacciato. La freccia è stata scoccata. Niente sarà più come prima. Sono le sei del mattino. È l’alba di una nuova era. Incipit vita nova.